I problemi ai sistemi di pagamento elettronici che avevano mandato in tilt i Pos e i Bancomat in tutta Italia nella giornata di ieri, 28 novembre, oggi sono stati risolti. Come comunicato ieri da Worldline, quarto fintech a livello internazionale e principale fornitore tecnologico in Europa per il funzionamento dei pagamenti, il down era da attribuire a “un’interruzione generica e diffusa della rete” nel nostro Paese. Nella giornata di oggi, sempre Worldline informa che a causare il danno sono stati lavori eseguiti alla tubature del gas da parte di soggetti terzi che hanno compromesso la rete.
Le ragioni del guasto
“I lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore“, fa sapere Worldline in una nota pubblicata nella mattinata del 29 novembre. “Si prevede che i lavori di ripristino da parte del nostro fornitore inizieranno in giornata”, con Worldline che rassicura gli utenti dicendo anche che “sta lavorando incessantemente all’individuazione di potenziali soluzioni per riattivare i servizi, in attesa del ripristino dell’infrastruttura fisica”.
Le segnalazioni su pagamenti e prelievi
Il picco delle segnalazioni provenienti da utenti e correntisti di tutta Italia era stato registrato su Downdetector, portale che raccoglie gli avvisi e dà informazioni in tempo reale sullo stato e sui problemi di tutti i tipi di servizi di telecomunicazione, intorno alle 11:25 del 28 novembre.
A dare una spiegazione sul malfunzionamento dei Pos era arrivato un comunicato di Nexi, uno dei principali gestori dei pagamenti elettronici del nostro Paese.
“Nexi Payments – ha fatto sapere l’azienda in una nota – informa di avere ricevuto segnalazione da Worldline di un loro incidente relativo a un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia che sta avendo impatti su alcuni servizi di pagamento. Seguiranno eventuali successive comunicazioni non appena verranno fornite nuove informazioni da parte di Worldline”.
La Wordline si occupa dell’elaborazione delle transazioni per gli esercenti (104 mila solo italiani) online o fisicamente attraverso i Pos. Nel 2023, in Italia, l’azienda ha gestito 474 milioni di operazioni equivalenti a un volume di 23,2 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto al 2022, incassando 165,08 milioni di commissioni.
La conferma dei disservizi sui Pos, ma anche sui prelievi e le operazioni tramite Atm, era arrivata anche da Bancomat, che aveva informato di aver ricevuto una comunicazione di Wordline riguardo “un incidente relativo a un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia”.
“Il disservizio rilevato dalle ore 11.25 relativo ai circuiti Bancomat e Pagobancomat secondo quanto comunicatoci è da imputarsi alla problematica segnalata da Worldline” ha scritto la società “che sta avendo impatti su vari servizi di pagamento”.
La giornata difficile per i consumatori
Nel corso di tutta la giornata del 28 novembre Worldline ha attuato un monitoraggio per aggiornare i consumatori. Alle 14.35, nello specifico, aveva reso noto che il problema sulla rete non fosse ancora stato risolto, ma a seguito di una indagine approfondita, la società aveva anche assicurato che “l’interruzione ha un impatto solo su una piccola parte dei pagamenti, mentre la maggior parte delle transazioni viene elaborata sulla nostra piattaforma come al solito”.
“I nostri team stanno indagando sul problema con la massima priorità e stanno lavorando attivamente per risolverlo il più rapidamente possibile. Vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili ulteriori informazioni”, aveva dichiarato il colosso fintech.
Già dalle prime ore del disservizio, Worldline aveva anche evidenziato che il problema fosse attribuibile a fattori esterni indipendenti dalla propria infrastruttura.
Segnalazioni simili alla rete Bancomat si erano registrate anche nella giornata del 4 febbraio 2023, quando centinaia di correntisti non avevano potuto effettuare per diverse ore prelievi dagli sportelli Atm, né pagamenti tramite Pos o utilizzare i servizi di internet banking.
Circostanza nella quale non fu però coinvolta la rete Worldline, così come nel caso dei malfunzionamenti avvenuti nel 2022 alla rete Nexi, che hanno portato anche in quell’occasione al blocco dei Bancomat, ma per un disservizio legato a Ibm.
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