Nuove regole in arrivo: cambiano le opportunità per risparmiare sul riscaldamento. Ecco cosa potrebbe accadere presto
Negli ultimi anni, si è parlato tanto di risparmio energetico, e i bonus statali hanno dato una spinta decisiva per rinnovare gli impianti più vecchi e inefficienti. Questo sistema di incentivi ha convinto molte famiglie a investire su caldaie più performanti, aiutandole non solo a ridurre i consumi, ma anche a migliorare l’efficienza delle abitazioni.
Ma gli incentivi non sono eterni. Cambiano, si trasformano, a volte spariscono. E quando accade, chi non è riuscito a sfruttarli in tempo può ritrovarsi di fronte a costi più alti e decisioni più difficili. Negli ultimi anni, le leggi di Bilancio hanno portato novità quasi ogni anno, lasciando molti proprietari in bilico tra fare il grande passo o aspettare tempi migliori.
Non si tratta solo di una questione economica. Le normative europee, sempre più rigide sul fronte ambientale, stanno spingendo i governi a ridurre l’uso dei combustibili fossili, come il gas, nel riscaldamento domestico. La transizione energetica è una strada obbligata, e anche se può sembrare un tema lontano, ha un impatto diretto sulle nostre scelte quotidiane.
La domanda, però, è sempre la stessa: cosa conviene fare? Una risposta definitiva non c’è, ma ciò che è certo è che nei prossimi mesi potrebbero arrivare cambiamenti significativi.
Un futuro incerto per i bonus
In Parlamento, la questione delle caldaie a gas è al centro del dibattito. Secondo le ultime proposte sarà eliminata qualsiasi agevolazione fiscale per gli impianti che utilizzano esclusivamente gas come combustibile. Questo significa che i cittadini che non avranno fatto in tempo a sfruttare gli incentivi dovranno affrontare costi pieni, senza alcun tipo di detrazione.
Per ora, però, chi vuole sostituire la propria caldaia ha ancora la possibilità di beneficiare dell’aliquota al 65%, ma solo entro dicembre 2024 e rispettando requisiti ben precisi. Queste agevolazioni sono riservate a chi sceglie caldaie a condensazione, magari abbinate a sistemi di valvole termostatiche per ottimizzare i consumi.
Caldaie a gas: fine delle agevolazioni dal 2025
Dal 1° gennaio 2025, la musica cambia. Stop agli incentivi per le caldaie alimentate esclusivamente a gas, un passo deciso verso la riduzione dell’uso di combustibili fossili. Questa scelta non è casuale: la direttiva europea sulle “Case green” mira a spingere i cittadini verso impianti ibridi o soluzioni completamente sostenibili, come le pompe di calore, che promettono minori consumi e un impatto ambientale quasi nullo.
Chi ha intenzione di aggiornare il proprio impianto deve decidere in fretta. Agire ora significa risparmiare, approfittando degli ultimi bonus disponibili. Aspettare, invece, potrebbe significare affrontare un futuro più caro, con nuove regole e nessuna agevolazione all’orizzonte.
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