Emanuela ha cercato di salvarsi, si indaga per omicidio colposo #finsubito finanziamenti e gestione bed & breakfast

La Procura di Napoli procede nella sua inchiesta per far luce sulla tragica morte di Emanuela Chirilli, la turista quasi 28enne del leccese morta nell’incendio divampato in un b&b di piazza Municipio. L’ipotesi di reato – per il momento contro ignoti – è di omicidio colposo. Emanuela sarebbe stata uccisa dal fumo asfissiante che probabilmente è stato causato da un corto circuito o dal malfunzionamento di una presa nella sauna accanto alla stanza.

L’incarico per l’autopsia verrà conferito all’inizio della prossima settimana. La procura (sezione Lavoro e colpe professionali coordinata dalla pm Di Monte) in quella occasione potrebbe iscrivere eventuali indagati come atto dovuto. Intanto emergono nuovi macabri particolari sul ritrovamento del corpo della giovane. Il corpo della 28enne, infatti, è stato rinvenuto non lo ntano dalla porta d’ingresso della stanza. Questo fa pensare ad un estremo – ma purtroppo inutile – tentativo di mettersi in salvo.

“Ho preso una scossa nella doccia”

Se si attende l’autopsia per fare chiarezza sulle cause della morte di Emanuela, si aspettano risposte importanti anche dalle testimonianze raccolte, dai messaggi sul cellulare della giovane e dall’esame delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Nelle scorse ore, inoltre, è venuta fuori una recensione negativa per quanto riguarda la struttura ricettiva dove si è consumata la tragedia e farebbe emergere problemi tecnici anche gravi.

La cliente, nel dare 2 stelle su 5, scrive: “La camera non era male, anche se abbastanza rumorosa. Il problema è il servizio in quanto abbiamo fatto presente alla ragazza che ci ha accompagnate in camera di un grave problema in bagno ovvero scossa elettrica al contatto col rubinetto della doccia. Ci ha liquidate con un messaggio dicendo che sarebbero passati a verificare ma non è mai venuto nessuno, fatto grave a mio parere in quanto potrebbe causare situazioni pericolose visto che noi stesse abbiamo preso la scossa nel tentativo di fare una doccia”.