La FIFA ha diffuso il suo primo rapporto sulle operazioni della FIFA Clearing House, la camera di compensazione del massimo organo del calcio mondiale. Dai dati pubblicati dalla Federazione internazionale emerge che nei suoi primi 24 mesi di vita, l’ente ha assegnato oltre 350 milioni di dollari e già distribuito 156,6 milioni in premi di formazione a più di 5.000 club di allenamento di tutte le categorie in ogni parte del mondo. Nello specifico dell’Italia, le società hanno incassato 6,2 milioni di dollari e al tempo stesso riconosciuto un totale di 11,8 milioni in premi di formazione in due anni.
Cos’è la FIFA Clearing House
Approvata dal Consiglio della FIFA nell’ottobre del 2018 ed entrata in vigore il 16 novembre 2022, la FIFA Clearing House è un istituto di pagamento che elabora i trasferimenti dei giocatori per prevenire qualsiasi tipo di frode e centralizza, processa e automatizza i pagamenti tra club. L’obiettivo è predisporre un sistema di premi di formazione che la FIFA riconosce alle società che hanno contribuito alla formazione sportiva dei calciatori, tesserandoli per la prima volta come professionisti oppure facendoli trasferire da una federazione straniera entro i 23 anni d’età.
I premi di formazione sono due: l’indennità di formazione (training compensation) e il contributo di solidarietà (solidarity mechanism). Questo sistema di premi, ricompense per la formazione e per i vari spostamenti di carriera, assicura la distribuzione del 5% del prezzo di trasferimento di un calciatore tra tutti i club che hanno contribuito alla sua formazione dai 12 ai 23 anni. L’intenzione della FIFA è estendere in futuro il meccanismo alle commissioni dei procuratori e ai singoli pagamenti per i trasferimenti.
L’indennità di formazione varia a seconda della categoria d’appartenenza del club che partecipa alla crescita dei calciatori professionisti. Sono le Federazioni a classificare le società in un massimo di quattro categorie, a seconda dell’entità della spesa annuale che ogni club destina alla formazione dei suoi giovani giocatori. Per esempio, nel caso della UEFA in Europa, i compensi sono di 10.000 euro per la quarta categoria, 30.000 euro per la terza, 60.000 euro per la seconda e 90.000 euro per la prima.
Per promuovere l’integrità e la trasparenza finanziaria e per garantire il corretto funzionamento di assegnazione dei premi, tutti i club devono registrare i dati dei loro calciatori nel sistema elettronico nazionale della Federazione di appartenenza a partire dall’età di 12 anni. Le Federazioni, a loro volta, sono tenute a collegare i loro sistemi elettronici nazionali mediante la piattaforma FIFA Connect che consente lo scambio di informazioni a livello internazionale.
La FCH è un ente separato e indipendente, con sede a Parigi e funzioni di intermediario finanziario. È dotata di un’apposita licenza rilasciata dall’ACPR (l’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution), l’autorità di vigilanza bancaria francese, per ricevere ed elaborare i pagamenti per conto delle società in conformità alle norme finanziarie internazionali e alla PSD2, la direttiva europea sui servizi di pagamento nel mercato interno.
Come funziona la camera di compensazione FIFA
Il programma della FCH è strutturato in tre fasi: l’identificazione del diritto ai premi di formazione; la compilazione del passaporto elettronico del giocatore (EPP, Electronic Player Passport); la distribuzione dei pagamenti tra i club attraverso la Clearing House. L’EPP è il documento elettronico fondamentale per attivare il processo della FCH. In questo registro sono tenute tutte le informazioni sul calciatore e sulla sua carriera, in particolare le società con cui è stato tesserato a partire dall’anno solare in cui ha compiuto 12 anni.
I club e le federazioni che ritengono di non essere state correttamente inserite nel percorso di formazione del giocatore, hanno dieci giorni di tempo per fare un reclamo da quando l’EPP è emesso ed è consultabile sul TMS (Transfer Matching System, il sistema online per il trasferimento internazionale dei calciatori) prima del processo di revisione. Finite le operazioni di controllo, il passaporto elettronico è accompagnato da un allocation statement (una dichiarazione finanziaria delle ripartizioni) che contiene le informazioni dettagliate necessarie per elaborare i pagamenti e i relativi importi da distribuire.
All’allocation statement fa seguito il compliance assessment, una valutazione di conformità che chiede alle società sportive di rispettare una serie di procedure di controllo in tema di antiriciclaggio, anticorruzione e contrasto al finanziamento della criminalità. Effettuata la due diligence e superata la fase di controllo, la camera di compensazione della FIFA manda ai club una payment notification, una notifica di pagamento che indica l’importo totale e tutti i dati del saldo.
I club d’élite debitori che sono tenuti a versare le compensazioni alle loro controparti di base attraverso la FCH hanno trenta giorni di tempo dalla ricezione della notifica per procedere al pagamento e inviarne prova tramite il TMS. In caso di mancato pagamento, scattano le sanzioni che vanno da una multa all’incremento del 2,5% del premio di formazione dovuto, fino al divieto assoluto di tesserare giocatori nelle future sessioni di mercato. Tutte le norme che regolano le compensazioni sono quelle dell’RSTP (Regulations on the Status and Transfer of Players), il regolamento della FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori.
I risultati raggiunti dalla FIFA Clearing House
Il primo rapporto diffuso dalla FIFA sulla sua Clearing House evidenzia l’impatto decisivo avuto dalla FCH: oltre 350 milioni di dollari stanziati e 156,6 milioni distribuiti in premi di formazione nel giro di 24 mesi, più di 5.000 club di allenamento beneficiari e un totale di 1.665 società di oltre 100 associazioni di tutto il mondo e di tutti i livelli che hanno superato la valutazione di conformità. Si prevede che questi numeri sono destinati ad aumentare in futuro perché buona parte dei trasferimenti completati negli ultimi 24 mesi hanno ancora rate in sospeso che continueranno a far scattare premi di formazione.
Soltanto nel 2024, il valore totale dei premi di formazione distribuiti dalla FIFA Clearing House è più del triplo rispetto all’importo pagato nel 2022 e nel 2023. Le principali associazioni in termini di premi di formazione netti pagati dai club sono Inghilterra, Arabia Saudita e Germania, rispettivamente 50,1 milioni di dollari, 18,7 milioni e 15,8 milioni in due anni. I beneficiari più importanti dei premi di formazione netti sono i club di Paesi Bassi, Francia e Argentina per 23,8 milioni, 14,4 milioni e 8,4 milioni di dollari. Nel suo report, la FIFA cita i casi di studio dello Sportivo Obrero e del Tamale Zaytuna, club amatoriali di Paraguay e Ghana che grazie ai trasferimenti dell’attaccante Robert Morales dal Cerro Porteño al Toluca e del centrocampista Issahaku Fatawu dallo Sporting Lisbona al Leicester, cresciuti nelle loro squadre, hanno beneficiato di un’indennità di formazione per la prima volta nella loro storia.
L’analisi rivela che dal novembre del 2022 ad oggi, sono stati generati oltre 36.000 passaporti elettronici dei giocatori. I benefici della FCH si sono fatti sentire anche nel calcio femminile, con 168 dichiarazioni di assegnazione emesse che coprono il diritto dei club di formazione a contributi di solidarietà pari a 271.500 dollari. “La FIFA Clearing House sta realizzando i suoi obiettivi principali – fa sapere Emilio García Silvero, Chief Legal & Compliance Officer della FIFA –. Da un lato, sta assicurando che i club che contribuiscono alla formazione e all’istruzione dei giocatori nei primi anni della loro carriera siano ricompensati finanziariamente; dall’altro, ha dato un contributo significativo all’aumento della trasparenza e dell’integrità finanziaria nel sistema di trasferimento”.
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