Un guasto tecnico verificatosi in Svizzera ha paralizzato per quasi due giorni il sistema di pagamenti digitali in Italia, colpendo POS, carte di credito e prelievi di contante. L’incidente è avvenuto tra giovedì e venerdì, proprio durante il Black Friday, giornata cruciale per i consumi.
L’interruzione è stata causata da lavori su tubature del gas in Svizzera che hanno danneggiato cavi di fibra ottica utilizzati dall’operatore francese Worldline, fornitore di servizi per circuiti come Nexi, Bancomat, Mastercard e Visa. Il problema è stato aggravato dalla collocazione congiunta dei cavi principali e di quelli alternativi, vanificando il sistema di backup.
Nonostante l’adozione di soluzioni temporanee per garantire una parziale operatività, i disservizi si sono protratti fino alla tarda serata di venerdì, creando gravi disagi per commercianti e consumatori.
Confesercenti ha stimato in 100 milioni di euro le perdite subite dai piccoli esercenti, mentre i volumi di pagamenti digitali coinvolti ammontano a 1,2 miliardi di euro al giorno in Italia. L’associazione dei ristoratori (Fipe) e diverse organizzazioni di consumatori stanno valutando azioni legali e richieste di risarcimento per i danni subiti.
In un primo momento si era ipotizzato un cyberattacco, considerando il crescente numero di episodi segnalati negli ultimi mesi. Tuttavia, la Banca d’Italia e Worldline hanno confermato che si è trattato di un guasto tecnico.
L’episodio ha evidenziato la vulnerabilità della rete dei pagamenti digitali, sempre più cruciale per l’economia moderna. Le autorità di vigilanza, che avevano già segnalato i rischi legati alla concentrazione dei servizi in pochi operatori, considerano necessario adottare contromisure per prevenire futuri incidenti e migliorare la resilienza del sistema.
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