Emergono ulteriori dettagli sulla vita di Emanuela Chirilli, la ragazza originaria di Maglie piccolo paese in provincia di Lecce, morta questa notte in un terribile incendio divampato nel bed & breakfast situato in piazza Municipio 84 a Napoli, nel quale avrebbe dovuto trascorrere una sola notte prima di fare rientro in Salento.
Emanuela Chirilli morta nell’incendio del bed & breakfast di piazza Municipio: i genitori non sapevano che fosse a Napoli
Ebbene, sarebbero stati i carabinieri della compagnia di Maglie ad informare i genitori della vittima che la figlia si trovava nel capoluogo partenopeo. Secondo le ricostruzioni fatti, la madre pensava che Emanuela si trovasse infatti a Lecce, dove risiedeva dall’età di 18 anni.
La giovane, secondo quanto raccontato dal sindaco del suo paese d’origine Ernesto Toma, aveva avuto un’infanzia molto travagliata, ed era stata seguita dai locali servizi sociali fino al compimento della maggiore età .
Dopo aver frequentato l’Istituto professionale Falcone e Borsellino di Galatina, Emanuela aveva deciso di cercare la propria indipendenza, trasferendosi nel capoluogo salentino.
La 27enne (avrebbe compiuto 28 anni poco prima di natale) aveva poi frequentato il Cefass, centro di formazione professionale, che l’aveva abilitata a svolgere mansioni lavorative in asili nido e scuole materne.
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