Le potenzialità ed i benefici dell’enoturismo come leva per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione economica e culturale del territorio, questo il tema centrale che è stato affrontato questa mattina durante il convengo “L’impatto dell’Enoturismo su imprese e territorio: la Toscana”.
L’evento, che si è svolto nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, è stato promosso dalla Fondazione Enoteca Italiana Siena e Federalberghi Confcommercio Siena e provincia e patrocinato dal Comune di Siena e dalla Camera di Commercio Arezzo-Siena. Dopo il successo riscosso al G7 dell’Agricoltura di Ortigia, la Fondazione Enoteca Italiana Siena prosegue con il ciclo di conferenze sull’ enoturismo dedicando questo appuntamento al territorio della Toscana, simbolo della cultura vinicola italiana.
Ad aprire il convegno “L’impatto dell’Enoturismo su imprese e territorio: la Toscana” sono stati i saluti istituzionali con l’assessore al Turismo del comune di Siena Vanna Giunti, il direttore Toscana promozione Francesco Tapinassi, la presidente Federalberghi Siena e provincia Rossella Lezzi e la presidente della Fondazione Enoteca Italiana Siena Elena D’Aquanno.
“Dopo la nostra partecipazione al G7 dell’agricoltura abbiamo iniziato uno studio approfondito sull’enoturismo, ha affermato la presidente della Fondazione Enoteca Italiana Siena Elena D’Aquanno. In programma un ciclo di conferenze sul tema, di cui questo è il primo appuntamento. Partiamo da Siena, parlando della Toscana, perché sede della nostra Fondazione, poi il prossimo incontro sarà in Piemonte ed in tante altre regioni. In ogni territorio in cui andremo a parlare ci saranno da affrontare diversi spunti di riflessione. Oggi c’è stata una grande adesione, molte le persone presenti, a conferma dell’importanza di questo tema”.
“Un ospite su tre richiede di visitare le nostre cantine, note in tutto il mondo. Noi dobbiamo essere pronti a ricevere e fornire i servizi dedicati a queste richieste. Soprattutto dobbiamo rimanere autentici per mantenere l’importanza del nostro marchio nel mondo”, ha commentato la presidente Federalberghi Siena e provincia Rossella Lezzi.
“E’ importante parlare di enoturismo nel nostro territorio, ringrazio Fondazione Enoteca Italiana Siena e Federalberghi per aver promosso questo evento, ha affermato l’assessore al Turismo del comune di Siena Vanna Giunti. Fondamentale la sinergia per riuscire a creare dei prodotti turistici che valorizzino il territorio e creino sostenibilità economica e sociale. Vogliamo lasciare al turista che viene nei nostri luoghi sapore di autenticità”.
Al centro del dibattito nel corso del convegno “L’impatto dell’Enoturismo su imprese e territorio: la Toscana”, moderato da Giuseppe De Filippi, vicedirettore del TG5, i vantaggi di un turismo del vino orientato alla sostenibilità e alla qualità. Molti gli esperti del settore che hanno dato il loro contributo confermando l’importanza dell’enoturismo nel territorio: Livio Proietti, presidente di ISMEA; Donatella Cinelli Colombini, presidente e fondatrice del Movimento Turismo del Vino; Rosario Di Lorenzo, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino; Paolo Corbini, direttore di Città del Vino; Rosanna Zari, fondazione Enoteca Italiana Siena; Elisa Romei, Titolare Siena Wine Service.
“L’enoturismo è una leva importante, crea valore economico e occorre sostenere lo sviluppo di questo asset perché abbia risvolti sociali, culturali e duraturi per i territori, le imprese e le comunità locali, assicurando una crescita armonica di tutte le componenti – ha commentato Livio Proietti, presidente di ISMEA -. La vera sfida è rendere l’enoturismo collante tra prodotti e territori, tra agricoltura e turismo, facendo da propulsore per lo sviluppo delle aree interne e contribuendo, con altrettanta determinazione, al successo del made in Italy”.
L’appuntamento sull’enoturismo, dedicato alla Toscana, si inserisce nel ciclo di iniziative promosse dalla Fondazione Enoteca Italiana Siena, che si impegna a sostenere la cultura vitivinicola e il “Vigneto Italia”, un patrimonio unico a livello mondiale. Questa iniziativa riafferma il ruolo strategico della Fondazione Enoteca Italiana nell’educare, promuovere e valorizzare le eccellenze vitivinicole italiane, integrandole con l’offerta turistica e culturale del territorio.
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