I bambini che nasceranno nel 2025 riceveranno dal Comune il “pacchetto neonato”: una confezione con alcuni prodotti, come creme, detergenti liquidi, shampoo e salviettine, e un volantino con informazioni sui nidi, sui servizi educativi rivolti ai piccoli fino a cinque anni e su quelli erogati dai consultori dell’irccs San Gerardo e dal Centro per la famiglia di via Vittorio Emanuele 1, attivato a luglio dall’amministrazione in collaborazione con la Fondazione Cof, il Carro, Mamma Rita e Villa Eva con i finanziamenti ottenuti tramite un bando pubblicato dalla Regione e dall’Ats. «Il Centro è un consultorio rafforzato -ha spiegato venerdì 29 novembre l’assessore al Welfare Egidio Riva presentando l’iniziativa- e fornisce consulenza, orientamento e sostegno» su diverse tematiche, con l’obiettivo di favorire il benessere di tutti i componenti del nucleo.
Pacchetto neonato: un segnale di attenzione alle famiglie
«Il kit di benvenuto con un piccolo dono -ha aggiunto-: è un modo per far sentire ai genitori la nostra vicinanza: fin dal nostro insediamento, nel luglio 2022, abbiamo dimostrato attenzione nei confronti della famiglia, assumendo nuove educatrici e aumentando i posti nei nidi. Ora stiamo individuando le risorse per avviare uno studio preliminare in modo da capire se, in base alle esigenze reali, sia più utile aprire altri asili o potenziare soluzioni differenti, maggiormente flessibili, come la sezione primavera».
Pacchetto neonato: stimate circa 800 nascite nel nuovo anno solare
I pacchetti saranno recapitati a domicilio a partire dall’inizio di febbraio e ogni mese saranno consegnati ai bambini nati il mese precedente: conterranno creme con i marchi Mustela, messe a disposizione da Laboratoires Expanscience Italia e Babygella, prodotte a Monza, fornite da Cooper Consumer Health, che di recente ha acquisito la Viatris Italia. «Ringrazio le aziende che, con le loro donazioni, ci consentiranno di distribuire i kit a tutti i neonati -ha dichiarato Riva-: ringrazio anche Fabio Torriglia di Viatris Italia con cui abbiamo impostato la collaborazione. Ci auguriamo di poter confermare il progetto nel 2026: per questo stiamo incontrando altre società e stiamo ragionando con Farmacom per capire come la partecipata potrà sostenerci». «Per noi è un onore dare il nostro contributo concreto alle famiglie» ha detto Alice Scatarzi di Babygella. Le confezioni donate dalle aziende saranno sufficienti per gli oltre 800 piccoli monzesi che, statistiche alla mano, dovrebbero nascere nel 2025: da gennaio a ottobre i bebé registrati all’anagrafe sono stati 707.
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