CASTELFRANCO (TREVISO) – Castelfranco sempre più città della musica, grazie al nuovo contributo ministeriale da 10 milioni di euro, che, sommandosi al precedente finanziamento del medesimo importo, garantirà il completamento del secondo stralcio della nuova sede del Conservatorio Steffani nel compendio di via Riccati.
L’ANNUNCIO
A darne notizia è il direttore Paolo Troncon, durante il consiglio comunale di giovedì sera, dove è stato presentato lo stato dei lavori della nuova sede dell’istituto: «Grazie al contributo del Comune di Castelfranco, il Conservatorio ha potuto fare domanda per un ulteriore finanziamento da 10 milioni di euro, che, dalle notizie comunicatemi direttamente a Roma dalla segreteria generale del Ministero dell’Università, sarà erogato. Non abbiamo ancora il decreto attuativo che arriverà con il primo anticipo, però mi espongo nel dire che abbiamo avuto assicurazione che il finanziamento giungerà e permetterà il completamento del progetto iniziale, con la realizzazione di un nuovo auditorium e la ristrutturazione dell’ex casa Pavan. Tra primo e secondo finanziamento, si parla complessivamente di 20 milioni di euro che agiranno sia sul Conservatorio, ma che possono risultare un’opportunità incredibile per questa città, permettendo di rilanciare Castelfranco come centro innovativo per la cultura musicale. Cultura che significa anche economia e turismo».
IL FUTURO
Il direttore illustra poi i passaggi futuri: «Con il cronoprogramma dei lavori siamo in ritardo, ma non per colpa nostra o dell’amministrazione. Sono sorti dei problemi di natura tecnica, il più importante con la Sovrintendenza che ha fatto delle contestazioni che ci hanno costretto a rivedere il progetto. Ora finalmente tutti gli ostacoli sono stati superati quindi andremo la prossima settimana alla firma con la ditta aggiudicataria dell’appalto. L’inizio dei lavori è fissato per l’inizio del 2025: prevediamo tra un anno di aver completato la ristrutturazione di palazzo ex-Riccati, per passare poi al Chiostro dei Serviti». Il direttore Troncon ha poi illustrato l’attività didattica, dove il conservatorio castellano primeggia in Italia nel settore della ricerca artistica, essendo capofila di 58 dottorandi di ricerca, 6 dei quali attivati direttamente allo Steffani. Uno di questi 6 dottorandi vedrà la borsa da 70mila euro cofinanziata dal Comune di Castelfranco, come specificato dall’assessore Gianfranco Giovine: «Abbiamo pensato di sostenere questa progettualità, finanziando una borsa di dottorato con 10mila euro, affinché lo studioso che verrà a Castelfranco potrà sviluppare la sua ricerca inerente al turismo culturale associato alla musica. Si tratta di una forma di collaborazione con il Conservatorio sulla scorta di quello che abbiamo sempre dimostrato, ad esempio sostenendo e finanziando il progetto per la nuova sede».
LO STUDENTATO
Con i diversi progetti nei quali è inserito lo Steffani, dai dottorati di ricerca al progetto Eramus, fino alle collaborazioni internazionali anche con partner extra-europei, si fa sempre più pressante l’esigenza di realizzare a Castelfranco uno studentato, che possa agevolare non solo il Conservatorio, ma anche gli studenti dell’Università di Padova afferenti al dipartimento Tesaf. Una richiesta riguardo la quale il sindaco Marcon annuncia: «La prossima settimana sarò in visita a Roma al Ministero della Ricerca, per approfondire i dettagli di quel bando Pnrr che dà la possibilità di ottenere 20 mila euro per ogni posto letto da destinare alle città universitarie».
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