La dichiarazione dei redditi sarà l’occasione per recuperare o restituire il bonus Natale 2024: le operazioni non si concludono, per tutti e tutte, con l’erogazione della tredicesima
Sarà possibile ottenere, o restituire, il bonus Natale 2024 fino alla presentazione della prossima dichiarazione dei redditi: le operazioni legate all’indennità natalizia prevista per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti non si concludono per tutti e tutte con l’erogazione della tredicesima.
Le somme si tireranno, infatti, il prossimo anno. E chi non ha un sostituto d’imposta a cui affidarsi in questo momento dovrà attendere necessariamente qualche mese per poter beneficiare dell’aiuto.
Bonus Natale 2024: chi può richiederlo con la dichiarazione dei redditi?
Nelle ultime settimane i lavoratori e le lavoratrici dipendenti con i requisiti per ottenere il bonus Natale, in primis avere un figlio o una figlia fiscalmente a carico, hanno richiesto l’agevolazione ai datori di lavoro che dovranno erogare l’importo insieme alla tredicesima.
Ma le operazioni non si concluderanno del tutto entro la fine di dicembre, anche nel 2025 si potrà accedere all’indennità e sarà necessario verificare di avere diritto alle somme ricevute.
In particolare l’occasione per tornare sul bonus Natale sarà la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025.
Tramite il modello 730 e il modello Redditi, infatti, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che attualmente non possono contare su un datore di lavoro che, agendo come sostituto d’imposta, anticipa le somme e le recupera poi in compensazione, potranno accedere al contributo.
Si tratta, ad esempio, delle lavoratrici e dei lavoratori domestici, ma anche dei neo disoccupati.
Coloro che hanno lavorato per una parte del 2024 ma che attualmente non hanno un contratto attivo con un datore di lavoro hanno comunque diritto al bonus Natale ma potranno ottenerlo solo nel corso del 2025 e solo in relazione al periodo lavorato.
Chi, ad esempio, è stato impegnato fino a giugno avrà diritto a una indennità di circa 50 euro.
Anche chi per scelta non presenta la richiesta al proprio datore di lavoro in questa fase, ad esempio per timore di non rispettare le condizioni previste dalla norma, potrà recuperare il beneficio durante il prossimo anno.
In alcuni casi, quindi, questa modalità di accesso all’agevolazione in un periodo successivo a quello natalizio rappresenta una scelta, mentre in altri è l’unica strada percorribile.
Bonus Natale 2024: restituzione in dichiarazione dei redditi
Ma la dichiarazione dei redditi 2025 sarà l’occasione per tirare le somme anche per coloro che riceveranno l’importo aggiuntivo con la tredicesima.
L’indennità spetta a coloro che hanno capienza fiscale, un figlio o una figlia fiscalmente a carico e un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro. Bisogna, inoltre, considerare che all’interno della stessa famiglia, quando i genitori sono spostati o conviventi, è possibile richiederlo una sola volta.
Se vengono meno le condizioni per beneficiare della misura, il datore di lavoro provvede al recupero.
Come indicato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 19 del 2024, se il bonus Natale 2024 risulta non spettante in sede di conguaglio il sostituto d’imposta deve recuperare l’importo.
In ogni caso, si legge nel documento, la dichiarazione dei redditi rappresenta l’ultimo momento utile per la restituzione:
“Qualora il lavoratore dipendente abbia, invece, beneficiato dell’indennità in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante e non sia più possibile per il sostituto d’imposta effettuare il conguaglio a debito, il lavoratore deve restituire, nella dichiarazione dei redditi, l’ammontare del bonus indebitamente ricevuto”.
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