Il Senato prosegue il suo aggiustamento al bilancio 2025 moltiplicando emendamenti e proposte. La Camera alta ha preso decisioni importanti in materia di tassazione immobiliare e ambientale, nonostante i continui disaccordi con il governo.
Immobiliare: misure per rilanciare il mercato
Di fronte alla crisi del mercato immobiliare, i senatori hanno adottato diverse misure volte a stimolare le transazioni. L’emendamento di punta riguarda un’esenzione temporanea dall’imposta di successione per le donazioni in denaro, limitata a 100 euro. Questi fondi devono essere utilizzati per acquisire, costruire o ristrutturare alloggi, a condizione che siano conservati per almeno tre anni. La misura si applicherà da gennaio 000 a dicembre 2025.
Il relatore generale sul bilancio, Jean-François Husson (LR), ha giustificato questa iniziativa con la necessità di sbloccare un mercato in ristagno. Il governo, invece, ha espresso riserve. Il ministro del Bilancio, Laurent Saint-Martin, avrebbe preferito limitare la misura alle nuove abitazioni per ridurre l’impatto sulle finanze pubbliche.
Allo stesso tempo, il Senato ha ampliato l’accesso ai prestiti a tasso zero in tutto il Paese e per tutti i tipi di alloggi, nuovi o vecchi, contrariamente ai desideri dell’esecutivo, che favoriva le nuove costruzioni. Votata anche una revisione della tassazione delle plusvalenze immobiliari e un aumento delle detrazioni fiscali sugli affitti non ammobiliati per incoraggiare i proprietari a rimettere gli immobili sul mercato.
Fiscalità ambientale: vari avanzamenti
I senatori hanno inoltre rafforzato la tassazione ambientale diversificando le misure. Tra questi, l’imposizione dell’imposta fondiaria sui digestori di metano agricoli e la creazione di un credito d’imposta di 4 euro per il mantenimento delle siepi agricole mirano a coniugare incentivi ecologici ed efficienza economica.
Inoltre, è stato adottato un “eco-contributo” destinato ai prodotti non riciclabili, in particolare plastica monouso, stoviglie monouso e tessili sanitari (salviette, pannolini). Una tassa di 5 centesimi al pezzo dovrebbe generare 500 milioni di euro di entrate per lo Stato e incoraggiare la riduzione della produzione di questi prodotti.
Infine, furono votate disposizioni specifiche per i territori d’oltremare e la Corsica. I dipartimenti d’oltremare beneficeranno di una sospensione della tassa sulle attività inquinanti per incentivare la raccolta differenziata, mentre la Corsica otterrà sgravi fiscali fino al 2029.
Un Senato audace di fronte a un governo riservato
Questi aggiustamenti fiscali riflettono l’intenzione del Senato di lasciare il segno sul bilancio, nonostante i ricorrenti disaccordi con il governo. Quest’ultimo è particolarmente contrario a diverse misure che considera costose o poco mirate, come l’ampliamento delle esenzioni fiscali. Il ministro Laurent Saint-Martin ha criticato le iniziative senatoriali in quanto incompatibili con gli attuali vincoli di bilancio.
Nonostante queste differenze, la Camera alta persiste nel suo desiderio di rispondere alla crisi immobiliare e ambientale, anche se ciò significa sfidare le posizioni del governo. Il resto delle discussioni si preannuncia vivace, mentre il Senato deve ancora finalizzare l’esame delle entrate del progetto di bilancio 2025.
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