Istituire un credito d’imposta per gli investimenti delle PMI in fonti rinnovabili nel 2025.
È questa la proposta inserita nell’emendamento alla Legge di Bilancio, presentato dal MoVimento 5 Stelle.
Scopo della misura è promuovere la transizione ecologica con un taxi credit del 30% dedicato alle Piccole e Medie Imprese italiane
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede la proposta, quali sono i requisiti d’accesso e qual è il funzionamento dell’incentivo in discussione in Parlamento.
CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI PMI IN FONTI RINNOVABILI NEL 2025, LA PROPOSTA
La proposta di istituire un credito d’imposta pari al 30% per gli investimenti delle PMI in fonti rinnovabili nel 2025 è stata presentata con l’emendamento 8.0127 del M5S. La misura è dedicata alle Piccole e Medie Imprese italiane per gli investimenti destinati all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti green.
L’obiettivo è incentivare l’autoproduzione di energia nei siti produttivi delle imprese. Il beneficio sarà attivo per gli anni 2025 e 2026, garantendo un supporto fiscale diretto alle aziende che intraprendono la strada della sostenibilità, grazie a un finanziamento stimato in 20 milioni di euro per ciascun anno di applicazione.
In attesa di sapere se il tax credit sarà inglobato nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2025, scopriamo insieme a chi spetta la misura.
A CHI SPETTA IL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta è rivolto esclusivamente alle Piccole e Medie Imprese (PMI) operative in Italia che utilizzano gli impianti di energia rinnovabile esclusivamente nei propri siti produttivi per scopi di autoproduzione energetica.
L’emendamento 8.0127 specifica che la misura si rivolge alle PMI che rispettano i criteri definiti dall’articolo 1 della Direttiva delegata (UE) 2023/2775. Ossia:
- le piccole imprese sono quelle che occupano meno di 50 dipendenti e presentano un fatturato o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;
- le medie imprese sono quelle che occupano meno di 250 dipendenti e hanno un fatturato annuo massimo di 50 milioni di euro o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro.
PER QUALI INVESTIMENTI VALE IL TAX CREDIT
Il beneficio fiscale si applica agli investimenti destinati all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, effettuati nelle PMI nel 2025 e nel 2026. purché:
- localizzati nei siti produttivi dell’impresa, garantendo che l’energia prodotta sia direttamente destinata all’autoproduzione;
- basati su fonti rinnovabili, quali solare fotovoltaico, eolico, geotermico, biomassa o altre tecnologie che rientrano nella definizione di energia pulita, che rispettino le normative tecniche e ambientali vigenti.
COME FUNZIONA IL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta funziona tramite detrazione fiscale, ovvero un meccanismo che consente di ridurre l’importo delle imposte da pagare, per un ammontare pari al 30% delle spese sostenute dall’impresa per gli interventi in fonti rinnovabili. Questa percentuale viene calcolata sulle spese documentate e validate per l’installazione degli impianti.
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione, tramite il modello F24 e non concorre alla formazione del reddito imponibile, né della base imponibile IRAP, garantendo un ulteriore vantaggio fiscale.
I dettagli relativi alla documentazione necessaria, alle modalità di richiesta e alle procedure d’accesso al tax credit saranno definiti da un Decreto attuativo ad hoc entro 60 giorni dall’entrata in vigore della normativa. Ricordiamo che la misura entrerà in vigore solo se l’emendamento riceverà l’ok in Parlamento entro fine Dicembre 2024.
QUANDO ARRIVA
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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Maggiori dettagli sulle prime misure per le PMI annunciate dal Governo, le trovate nella nostra guida sulla Legge di Bilancio 2025. Vi consigliamo di leggere anche la guida al Green New Deal Italia per contributi o finanziamenti agevolati per sostenere la transizione green delle imprese o l’articolo sui bonus imprese attivi nel 2024.
Vi invitiamo a leggere anche le guide su tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile. Da consultare anche quelli per l’imprenditoria femminile o l’elenco sui contributi a fondo perduto.
Mettiamo a vostra disposizione la guida alle agevolazioni regionali per le assunzioni, ossia l’elenco aggiornato sugli aiuti delle Regioni. Ricordiamo anche sono disponibili numerosi incentivi alle assunzioni a livello nazionale.
Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.
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