Da città alpina dell’anno, a Cuneo non bastava l’11 dicembre per celebrare la Giornata Internazionale della Montagna, e allora ci ha costruito attorno un ricco calendario di iniziative. «La degna conclusione di un anno importante per Cuneo – dal titolo di città alpina ai 150 anni del Cai di Cuneo, passando per i 70 anni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. In particolare, su quest’ultimo fronte intendiamo valorizzare la figura di Matteo Campia, che fu decisivo per lo sviluppo del soccorso alpino a Cuneo, pure mettendo a disposizione il suo magazzino al civico 60 di via Roma come ricovero delle attrezzature; lo ricorderemo anche con una targa», dice l’assessora alla Metromontagna del Comune di Cuneo, Sara Tomatis.
Il pensiero corre al 2025: «Siamo al lavoro per il prossimo Cuneo Montagna Festival (9-11 maggio), restituiremo il nostro percorso a Aosta e Grenoble, interessate a diventare città alpine, e stiamo ragionando sulla possibilità di chiedere di entrare a far parte del territorio della Convenzione delle Alpi».
Alla Giornata Internazionale della Montagna Cuneo ci arriverà reduce dalla partecipazione al festival Demain les Montagnes, in programma a Grenoble venerdì e sabato prossimi, dove sarà ospite d’onore insieme a Terres Monviso e alla condotta Slow Food di Cuneo e le sue valli. Gli appuntamenti in programma per la Giornata Internazionale della Montagna sono esito di un lavoro di squadra condotto dal Comune di Cuneo, che ha coinvolto numerosi partner, e prevedono anche due incontri letterari, inseriti nella decima edizione del festival Leggere le Montagne, promosso dalla Convenzione delle Alpi per celebrare la letteratura e la cultura alpina.
Lunedì 9 alle 18 Cinzia Dutto presenterà il suo ultimo libro «La tua stagione» all’Open Baladin, venerdì 13 alle 18 l’antropologa Valentina Porcellana dialogherà nel salone d’onore del Comune di Cuneo con Matteo Rivoira, professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Torino, sul suo volume «In montagna non ci sono alberi. Esperienze di antropologia alpina». Da lunedì 9 a sabato 14 presso il Cdt sarà visitabile la mostra «Con ai piedi un paio di sci», a cura dell’Istituto Storico della Resistenza, con 32 manifesti tratti dall’archivio dell’ex Ente Provinciale del Turismo di Cuneo utilizzati per promuovere la montagna cuneese tra il 1946 e gli anni Ottanta.
Mercoledì 11 alle 18 nel salone d’onore del Comune la sezione del Cai di Cuneo presenterà l’edizione speciale di «Montagne nostre», realizzata in occasione dei suoi 150 anni, e il duo composto da Sara Rinaudo al flauto traverso e Giorgio Signorile alla chitarra eseguirà «Alba color Argentera», un omaggio di Signorile al Cai di Cuneo. Alle 20,30 la festa proseguirà in sala San Giovanni con il concerto della corale La Baita, e da mercoledì 11 a venerdì 13 la torre civica sarà illuminata con il logo del Cai.
Giovedì 12 alle 21 al Monviso verrà proiettato in anteprima nazionale «L’ultima spedizione», il documentario di Eliza Kubarska dedicato a Wanda Rutkiewicz, l’alpinista polacca morta nel 1992 sul Kangchenjunga mentre cercava di scalare il suo nono ottomila. Venerdì 13 alle 20,30 la Compagnia del Buon Cammino si racconterà nel salone d’onore del Comune, sabato 14 alle 15 la Casa del Fiume sarà teatro di «Balsamicamente. Aromi sotto l’albero», laboratorio per ragazzi dai 12 anni in su e adulti sulle erbe aromatiche.
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