Donazione di immobili, conta il valore catastale o di mercato? La risposta su «Chiedi all’esperto» #finsubito prestito immediato

«Anni fa ho donato la nuda proprietà di un appartamento a ciascuno dei miei figli. In successione per l’aggiornamento della franchigia si possono usare i valori catastali o bisogna usare i valori di mercato?». Questo il quesito di un lettore posto alla rubrica «Chiedi all’Esperto», lo spazio digitale curato dalla redazione de L’Economia del Corriere della Sera e realizzato anche grazie alla collaborazione con Giuffrè Francis Lefebvre, specializzata nella consulenza legale, fiscale, del lavoro e d’azienda e nei servizi per professionisti e aziende. Qui potete leggere la risposta a cura di Massimo Fracaro, caporedattore de L’Economia del Corriere della Sera: l’aggiornamento dei valori delle donazioni effettuate in vita si può fare utilizzando le rendite catastali, che normalmente risultano più favorevoli per il contribuente rispetto ai valori di mercato. Si dovrà invece fare riferimento al valore venale per gli immobili iscritti in catasto senza rendita catastale e per i terreni edificabili.

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