La ragazza 28enne è stata uccisa nel rogo del bed and breakfast provocato da un cortocircuito in piazza Municipio a Napoli
Omicidio colposo è l’ipotesi di reato, per il momento contro ignoti, nell’indagine della Procura di Napoli che mira a fare piena luce sulla morte di Emanuela Chirilli, la giovane di Maglie (Lecce) che avrebbe compiuto 28 anni a ridosso del Natale, uccisa dal fumo asfissiante provocato probabilmente dal corto circuito o dal malfunzionamento di una presa nella sauna accanto alla stanza nella casa vacanze di piazza Municipio a Napoli dove aveva scelto di soggiornare per una notte.
Il conferimento dell’incarico per l’autopsia è previsto per l’inizio della prossima settimana. In quella occasione la procura potrebbe iscrivere eventuali indagati come atto dovuto per dare loro la possibilità di difendersi e nominare un consulente. Il corpo della giovane, secondo quanto si è appreso, è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza. Forse un estremo, disperato quanto inutile tentativo di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti.
Se l’autopsia servirà a fare chiarezza sulle cause della morte, si aspettano risposte anche dalle testimonianze raccolte, dal contenuto dei messaggi del cellulare della ragazza e dall’esame delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
30 novembre 2024 ( modifica il 30 novembre 2024 | 13:45)
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