I ciociari sono ancora alla ricerca del primo successo tra le mura amiche. E il loro tecnico nella scorsa stagione ha giocato un brutto scherzo a Toscano…
Il Frosinone è una delle tre squadre retrocesse dalla massima serie. Lo scorso anno, con Eusebio Di Francesco, in panchina il club del presidente Maurizio Stirpe era anche partito bene, ma si è via via impantanato nei bassifondi della classifica non riuscendo a mantenere la categoria ottenuta solo dodici mesi prima. In estate, complice anche la politica aziendale dei tanti prestiti, si è optato per l’ennesima rivoluzione a fronte del contenimento dei costi di gestione: ingaggiato l’ex allenatore del Catanzaro dei miracoli Vincenzo Vivarini, sono stati venduti i top player e presi giocatori utili sì a fare una Serie B di livello ma solo in prestito; a tutto ciò aggiungiamoci anche qualche infortunio di troppo negli uomini chiave.
Non ci sono mezzi termini per definirlo: il loro start di campionato è stato horror. Ultima posizione solitaria, 10 punti conquistati, 1 sola vittoria (il 27 settembre in esterna a Cittadella), 7 pareggi e 6 sconfitte (con 8 gol fatti e 19 incassati) con tanto di cambio guida tecnica alla nona giornata. Vivarini ha ceduto il posto a Leandro Greco, promosso dalla formazione Primavera. Allo stadio Benito Stirpe i tifosi stanno ancora aspettando la prima vittoria stagionale che manca addirittura dal 26 aprile scorso (3-0 alla Salernitana in uno scontro salvezza che si è rivelato poi inutile). Lo score di Greco (0,80 punti a partita) è leggermente migliore di quello di Vivarini (0,67) però non basta anche se qualche segnale positivo al netto dei tanti, troppi infortuni si intravede. Lo scorso anno l’allenatore romano, alla guida dell’Olbia, ha giocato un bello scherzo ai bianconeri guidati da Toscano. Mignani è avvisato…
Città: Frosinone
Distanza da Cesena: 390 km
Fondazione: 1906
Colori sociali: gialloazzurro
Stadio: Benito Stirpe (16.227 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 18° posto Serie A (retrocesso)
Presidente: Maurizio Stirpe
Direttore tecnico: Guido Angelozzi
Allenatore: Leandro Greco
Capitano: Riccardo Marchizza
Miglior marcatore: Filippo Distefano (2)
Miglior assist man: Riccardo Marchizza (2)
Gli Avversari
I ciociari si presentano in questo campionato cadetto con trentaquattro giocatori. La politica aziendale del club gialloazzurro è insolita: per contenere i costi di gestione e non avere le casse in rosso si è deciso di affidarsi ai prestiti, forse troppi per creare il tanto famoso ‘gruppo’, fondamentale in ogni categoria.
In porta i ranghi del titolare spettano a Michele Cerofolini (1999), vice di Turati lo scorso anno in massima serie. Ha subito dodici reti in altrettante partite e ha saltato due gare per un infortunio al menisco in cui è stato sostituito con risultati pessimi da Alessandro Sorrentino (sette gol incassati per il 2002 arrivato dal Monza). Al trentanovenne Pierluigi Frattali il ruolo di chioccia.
Sia Vivarini che Greco impostano una difesa a tre: il perno centrale è l’under 2001 Ilario Monterisi. Ai suoi lati troviamo l’esperto Davide Biraschi, tornato in Italia dopo l’esperienza turca al Fatih Karagumruk, e una piacevole sorpresa del settore giovanile ovvero il 2003 Gabriele Bracaglia (una rete in otto presenze e molto apprezzato dal trainer romano). Il polacco Przemyslav Szyminski prima alternativa seguito da una corposa carovana di giovani: da Davide Bettella, arrivato a titolo definitivo dal Monza in estate, passando per Sergio Kalaj, Mateus Lusuardi, Lazar Zaknic e finendo con il 2002 Giorgio Cittadini, proprietà Atalanta e titolare nelle intenzioni estive ma fermo ai box per la rottura del legamento del crociato.
A centrocampo sulle fasce agiscono a destra Anthony Oyono (una rete messa a segno nell’unica vittoria laziale a Cittadella) e a sinistra capitan Riccardo Marchizza (assist-man gialloazzurro con due passaggi vincenti). Entrambi sono sempre scesi in campo in questo avvio di stagione. Più incertezza invece c’è nei tre effettivi in mezzo con giocatori cambiati ogni gara e gran confusione sia sotto la gestione Vivarini che quello di Greco. Come mediano è stato utilizzato maggiormente il romanista 2001 Ebrima Darboe e come mezzali l’over Francesco Gelli (entrambi ad undici gettoni di presenza) e il 2005 prodotto delle giovanili Matteo Cichella (nove presenze). Hanno però trovato molto spazio dall’inizio anche l’ex bianconero Luca Garritano (dieci gare), il turco-svedese 2006 Isak Vural (a quota nove) e Kevin Barcella (tre) che ha seguito il tecnico Leandro Greco nel passaggio giovanili-prima squadra. Inspiegabilmente un potenziale crack per la categoria non gioca: il guineano Jose Machin è arrivato nel Lazio dal Monza con i ranghi di titolare e colui che sposta gli equilibri ma finora ha raccolto solo quattro misere presenze lasciando molti dubbi. Hamza Haoudi e Jeremy Oyono (gemello di Anthony) completano il reparto.
C’è da dire però che molti altri giocatori per caratteristiche non sposano appieno il modulo 3-5-2 utilizzato in questa stagione: molti sono gli esterni d’attacco che stanno trovando poco spazio, anche a causa infortuni, in primis l’oggetto del desiderio estivo bianconero delle ultimissime ore di mercato ossia Anthony Partipilo (sei presenze e diversi rigori sbagliati) oltre al parmense Tjas Begic, l’ex Cosenza Luigi Canotto e Fares Ghedjemis attualmente infortunato.
Ritornando al discorso iniziale sui prestiti ecco che il reparto avanzato laziale è la summa del discorso: tutti i giocatori non sono di proprietà del club di Stirpe oltre ad essere (quasi) tutti under. Filippo Distefano (attuale ‘bomber’ con ben due reti all’attivo) è un 2003 in prestito dalla Fiorentina così come il 2004 Fallou Sene; Giuseppe Ambrosino (che ha raccolto comunque tredici presenze ed è un giocatore da tenere in grossa considerazione) è un 2003 del Napoli e gli infortunati Emanuele Pecorino e Frank Tsadjout sono rispettivamente di proprietà della Juventus e della Cremonese. Per ovviare a ciò il georgiano Giorgi Kvernadze è stato acquistato a titolo definitivo dal Kolkheti dopo lo scorso anno di prestito e soprattutto è stato promosso dalla formazione Primavera, con cui ha segnato tre gol in cinque presenze, il venezuelano 2006 alto quasi due metri Alejandro Cichero (con esordio però da dimenticare: espulsione diretta dopo neanche cinque giri di lancette dell’orologio) che nelle ultime gare compongono effettivamente il duo offensivo ciociaro.
L’allenatore
Appesi gli scarpini al chiodo nell’estate del 2021, il trentottenne nativo di Roma Leandro Greco comincia la carriera da allenatore come vice di Ivan Javorcic al Südtirol in Serie C, conquistando la promozione in cadetteria a fine stagione. La stagione successiva ottiene il ruolo di capo allenatore ad interim anche grazie alla risoluzione anticipata di Lamberto Zauli. Nelle prime tre giornate ottiene altrettante sconfitte e viene ricollocato al ruolo di vice del nuovo tecnico Pierpaolo Bisoli. Nel frattempo prende il patentino A che gli permette di allenare nel professionismo e l’anno scorso approda ad Olbia dove alla prima giornata batte a domicilio Toscano. Prosegue il suo percorso in Sardegna fino a gennaio quando viene esonerato per i risultati che non arrivano (solo quattro vittorie in ventidue incontri). In estate approda a Frosinone come capo allenatore della formazione Primavera dove nelle prime quattro giornate fa all in conquistando 12 punti. Esonerato Vivarini, accetta il 22 ottobre di guidare i ciociari verso una difficile salvezza e in cinque gare ha ottenuto quattro pareggi e la sconfitta di misura a Cremona nel turno precedente.
Ultimi precedenti
Serie B 2017-2018
17ª giornata | Frosinone-Cesena 3-3
38ª giornata | Cesena-Frosinone 1-0
Formazione Tipo (3-5-2)
Cerofolini; BIRASCHI, Monterisi, BRACAGLIA; A. Oyono, Gerli (BARCELLA), DARBOE (Vural), CICHELLA (Garritano), Marchizza; CICHERO (AMBROSINO / DISTEFANO), KVERNADZE (TSADJOUT)
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