Scatta l’ora X. Ligabue annuncia il suo concerto a Caserta il 6 settembre 2025 e nei primi nove minuti 19 prenotazioni, anche per più giorni, nelle strutture ricettive della città.
«Molto bene – ha detto il sindaco Carlo Marino -. Sono questi grandi eventi su cui lavoriamo da tempo che creano Pil economico per la città. Siamo pronti e preparati. Ogni mattina da 73mila diventiamo 120mila. Siamo abituati a gestire grandi eventi. Questa estate Comune, Prefettura e forze di polizia hanno già dimostrato capacità nel gestire grandi eventi. Il tutto esaurito con 32mila presenze non mi sembra un numero esagerato. Ogni domenica allo stadio vanno 10mila persone. Siamo pronti e lo aspettiamo».
Ottimista il primo cittadino, ma l’arrivo di Ligabue a Caserta non sarà un semplice concerto. Due date in un solo anno, Reggio Emilia e la città della Reggia e proprio quest’ultima sarà la regina con spazi espositivi e molte attività. Tutto intorno il Ligavillage.
«Per Caserta è una gran bella occasione di visibilità nazionale e anche internazionale – ha sottolineato Lucio Sindaco, presidente di Confcommercio Caserta – considerato che Ligabue è un artista molto seguito anche all’estero. Ovviamente ci aspettiamo che anche l’amministrazione comunale faccia la sua parte di fronte alle tante problematiche che saranno connesse all’arrivo in città tanta gente. Come associazione di categoria, naturalmente, e in modo particolare le strutture ricettive, ci organizzeremo per tempo per far sì che chi arriverà non debba vivere disagi. Lavoreremo sodo perché tutti trovino l’ospitalità adatta. Ma accanto al nostro impegno c’è tutto il mondo dei servizi, dai parcheggi ai collegamenti per i quali la parte più importante la deve fare l’amministrazione comunale».
Gli fa eco Sebastiano Simone, coordinatore di Federalberghi di Confcommercio Caserta: «Naturalmente se lo avessimo saputo prima avremmo potuto preparare una strategia tariffaria, ma va bene così, riusciamo comunque a preparare al meglio la strategia commerciale per le altre camere. Appena dopo la notizia ufficiale abbiamo avuto un boom di prenotazioni. Questo è il segno evidente di come la città abbia bisogno di grandi eventi e di come le potenzialità derivanti da uno dei più bei monumenti al mondo debba essere sfruttato quale contenitore di grandi esperienze. Noi albergatori siamo ben felici di questo e nel nostro gruppo whatsapp c’è grande fermento».
Ligavillage dicevamo e le attrazioni pre-concerto. In prossimità della Reggia ci sarà l’area campeggio, riservata ai possessori di titolo di accesso valido. Le prenotazioni saranno attive, tramite app, a partire dal 1° aprile 2025 quando ci sarà anche la possibilità di prenotare, tramite App, i parcheggi in zona. «Come associazione di categoria – continua Sindaco – coinvolgeremo tutti i nostri iscritti facendoci parte attiva per questo momento sicuramente molto importante di visibilità ma sarebbe ancora più importante e interessante se riuscissimo a cogliere questo momento per far conoscere a chi arriva in città di far conoscere il luogo, creare dei pacchetti ad hoc per chi volesse venire qualche giorno prima. Ci attiveremo per creare un tavolo dove si possa cogliere questa opportunità. Purtroppo tante cose sono incompiute e non vorrei che anche questa volta una così buona opportunità diventi un’occasione persa. L’esperienza con Gigi D’Alessio è stata positiva ma in quella occasione c’erano molte date. Lavoreremo con impegno per cogliere nel miglior modo possibile questa opportunità».
Il Ligavillage aprirà al pubblico alle 12 di venerdì 5 settembre e in diverse aree tematiche si potrà conoscere l’universo Ligabue. L’obiettivo dell’artista è quello di sensibilizzare il pubblico sui temi ambientali, della parità di genere, della tutela dei diritti umani, della salute, della diversità e dell’inclusione. «Dobbiamo solo sperare negli interventi privati di programmazione per i grandi eventi – conclude Simone -, sappiamo benissimo le condizioni finanziarie in cui versa il Comune e siamo consci che poco può fare in merito a questo tema. Avevamo proposto la tassa di soggiorno proprio per investire in questo genere di interventi ma ancora non è partita, dicono che dovrebbe partire il 1° gennaio ma ormai non ci sono i tempi per le nostre strutture per recepire tempestivamente la modifica e, anche se partisse nel 2025, i fondi si potrebbero utilizzare nel 2026. Si sono spesi 500mila euro per l’app “Royal Caserta” che nessuno conosce e che riporta foto e video vetuste. Dobbiamo puntare a creare un brand Caserta e far emergere una volta per sempre le potenzialità e le virtù di una città bellissima ed accogliente come Caserta».
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