La Gen Z rimane la più propensa a utilizzare le crypto invece che il cash, con il 34% (il dato più alto tra tutti i gruppi di età). A dirlo è il sondaggio di Empower, condotto a luglio 2024 su 1.009 adulti americani.
La Gen Z si distingue per l’adozione crypto rispetto addirittura al “re cash”
La Gen Z si distingue per essere il gruppo di età che più di tutti preferisce utilizzare le crypto. A dirlo è il report di Empower che ha condotto il suo sondaggio a luglio 2024 su 1.009 adulti americani.
In generale, il report evidenzia come nonostante la diffusione dei portafogli digitali e dei pagamenti contactless, il 52% degli americani afferma che “il contante è il re”. Ma tra le varie generazioni, sono emerse diverse tendenze.
E infatti, pare che la generazione Z, in particolare, si distingue per l’adozione delle criptovalute, con il 34% che le utilizza (il dato più alto tra tutti i gruppi di età).
Non solo, un altro dato significativo è che il 41% dei Gen Z utilizza più spesso le piattaforme di pagamento digitali rispetto al “re cash”. Un dato decisamente superiore rispetto alle altre fasce d’età per cui è stato calcolato il 27% in generale.
Ad ogni modo, tornando alla percezione generale sul cash, la metà degli americani (49%) si sente anche più sicura a tenere contanti rispetto ad altri investimenti.
Le motivazioni principali dietro a tale scelta di tenersi il cash è l’incertezza del mercato e la minaccia di una recessione. Qui, tutte le generazioni sono d’accordo con le seguenti percentuali: 44% dei Gen X, dal 42% dei Millennial e dal 39% sia dei Gen Z che dei Baby Boomers.
Il 55% di Gen Z negli USA investe già in crypto
L’anno scorso, la FINRA Investor Education Foundation (Fondazione FINRA) aveva esaminato direttamente l’investitore della Gen Z negli USA, e cioè coloro che sono in una fascia di età tra i 18 e i 25 anni.
Da quello che è emerso, pare che il 55% della Gen Z negli USA abbia affermato di essere già un investitore di criptovalute. Altri 41% invece si definiscono investitori di azioni.
Non solo, pare che gli investitori della Gen Z negli Stati Uniti utilizzano diverse risorse per imparare a investire.
I risultati del report affermano che tale fascia d’età si informa sugli investimenti e sulle finanze principalmente attraverso i social media (48%), le ricerche su Internet (47%) e i genitori/familiari (45%).
La loro principale risorsa online è YouTube (60%), seguita da ricerche su Internet, Instagram, TikTok, Twitter, Reddit e Facebook.
Un’altra peculiarità dei giovani di oggi rispetto alle altre generazioni è poi quella di essere “amanti del rischio”. Il report evidenzia che quasi la metà (46%) degli investitori di Gen Z degli USA è disposta a correre rischi finanziari sostanziali o superiori alla media.
La metà (50%) dichiara di aver fatto un investimento spinto dalla paura di perdere l’occasione (FOMO).
La generazione più ricca
Due anni fa, il report di Rave Reviews aveva esaminato le tendenze e conformazione della Gen Z (i nati tra 1995 e 2010).
Il primo dato che ha colpito della sua analisi è stato che questa generazione supererà la precedente (Millennials) in termini di ricchezza assoluta entro il 2031.
Un dato che vuol dire che in 8 anni tale generazione quintiplicheranno le proprie entrate.
Il report ha evidenziato che la generazione Z (o degli Zoomers) è quella con più alto livello di formazione e anche quella col più alto dato di autoformazione.
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