Mancano ormai poco più di venti giorni all’inizio del Giubileo: la notte di Natale Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro, invitando tutti i “Pellegrini di speranza” (tema dell’Anno Santo) a scoprire una nuova dimensione spirituale. Il Giubileo sarà anche l’occasione per un ulteriore slancio del turismo religioso, in particolare lungo i cammini che attraversano anche la nostra provincia, come la Via Romea Germanica Imperiale che da Trento scende fino a Roma. Se ne è parlato in un convegno promosso da Assoturismo Confesercenti e dall’Associazione Via Romea, alla presenza anche del sindaco Mezzetti e dell’arcivescovo Castellucci, durante il quale è stata presentata un’analisi del flussi turistici, condotta da Alessandro Tortelli, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze.
I dati relativi al Giubileo straordinario della Misercordia del 2016 (quando già si era valorizzato il turismo esperienziale dei cammini) mostrano che in provincia di Modena gli arrivi sono aumentati del 18,51% rispetto all’anno precedente: “La forza propulsiva del Giubileo ha continuato a esprimere i suoi effetti anche nel 2017, con un aumento dell’11,92% degli arrivi e dell’8,48% delle presenze”, ha fatto notare Tortelli. “Il Giubileo darà una spinta notevole al turismo della nostra regione, e la nostra provincia continua a mostrare segnali di crescita significativi”, ha detto Gabriella Gibertini, presidente Assoturismo e Assohotel Confesercenti Modena, oltre che vicepresidente regionale. Anche le cifre dello scorso anno sono state infatti molto positive: al 30 settembre 2023, Modena ha registrato un incremento di turisti del 14,4% rispetto al 2019, e quindi ha recuperato abbondantemente lo ‘stop’ legato al Covid. I turisti stranieri sono aumentati del 34% rispetto a cinque anni fa. Dunque si confida anche nel Giubileo per migliorare ulteriormente questi risultati: “Il viaggiatore che percorre i cammini è il rappresentante di un turismo come forma di pellegrinaggio – ha spiegato Tortelli –. Utilizza in prevalenza strutture extralberghiere (per il 33% bed & breakfast) e di solito organizza autonomamente il proprio viaggio 41%). Percorre in media 376 chilometri all’anno, e spende ogni anno fra 850 e 900 euro per le vacanze in cammino”.
s.m.
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