PIVERONE. La bella notizia è arrivata alla Cantina della Serra di Piverone il 31 ottobre scorso, durante l’evento dello scorso 11 novembre che si è svolto al Palazzo della Luce : “La vostra cooperativa è stata selezionata per ricevere un riconoscimento speciale in occasione dell’evento Patto per il Futuro. Il premio intende celebrare la vostra dedizione e il prezioso contributo che offrite alla comunità, unendo tradizione e innovazione attraverso lo strumento cooperativo”. Firmato: Confcooperative Piemonte.
Per il presidente Ivo Actis Dana questo riconoscimento è il più bel regalo per i suoi 10 anni alla guida della Cantina della Serra. «Siamo felici di veder riconosciuto il nostro impegno per migliorare costantemente la qualità di quei vini unici che nascono dalla bellezza della Serra morenica e del lago di Viverone. Lavoriamo per valorizzare soci e territorio, alla ricerca di un’innovazione sostenibile, cercando di gestire le risorse in modo efficiente ed etico e di promuovere la crescita delle comunità locali. Ringraziamo i soci conferitori, che coltivano con cura e passione i vigneti, i presidenti e le amministrazioni che sono subentrate nel tempo e che hanno operato sempre per il bene comune, gli enologi e Vittorio Garda, il “papà” di tante iniziative e idee fin qui realizzate, il direttore Luciano Laiolo e i dipendenti, Alessia Voiglio e le ragazze che gestiscono il nostro punto vendita Shop Cantina della Serra, divenuto centro di aggregazione e ambientazione per eventi, musica e serate enogastronomiche».
A questo strepitoso risultato si unisce grande ottimismo per il futuro e per i vini derivanti dall’ultima annata: «Ci aspettiamo ottimi vini dalla vendemmia 2024, con uve di pregevole qualità, sebbene in quantità inferiore rispetto alla stagione precedente – continua Actis Dana –. Non staremo a riposare sugli allori: questo ulteriore riconoscimento ci sprona a realizzare nuovi progetti e ricerche, a puntare sempre all’eccellenza e a portare il profumo e l’essenza dei vini del Canavese laddove ancora non si conoscono».
Un’avventura iniziata nel 1953 quella della Cantina della Serra, promossa da Adriano Olivetti, con l’impegno dell’enologo piveronese Vittorio Boratto e di molti altri. La cooperativa nacque per tutelare i piccoli produttori, che unirono le forze per affrontare le sfide della produzione e della vendita del vino in un mercato dominato da grandi produttori. Inaugurata il 25 settembre 1955 con le Bande musicali di Piverone, Palazzo e Zimone, la Cantina della Serra è da 71 anni una storia che sembrava utopia, ma che oggi è un sogno realizzato e un’eccellenza del territorio.
Le ultime novità sono tre nuovi vini comunali, denominati Piverone, Borgomasino, Caluso, provenienti dallo stesso vitigno Erbaluce, ottenuti con identici processi di vinificazione eppure sorprendentemente diversi tra loro per la diversità dell’area di coltivazione e dei terreni morenici; i tre vini sono offerti anche in confezioni tris, per meglio confrontare e assaporare le diversità del terroir. Un pensiero che sarebbe sicuramente gradito come regalo per le imminenti festività natalizie da tutti gli appassionati di vini, enologia ed enogastronomia.
La Cantina della Serra nel 2024 ha aderito al Distretto del cibo e del vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d’Ivrea, che abbraccia tre province , quelle di Torino, Vercelli e Biella, e 37 Comuni, e a Slowland Piemonte, che promuove eventi per far conoscere le bellezze naturali.
La Cantina della Serra ha presentato i suoi prodotti e le sue eccellenze anche al Villaggio dei Comuni Italiani, a cura dell’Anci, a Torino, in Via Roma e Piazza Castello, dal 22 al 24 novembre, insieme al Comune di Piverone: è stata l’occasione per far conoscere al di fuori dei confini del Canavese un’attività storica e degna di nota che dà lustro al paese e che rappresenta una grande ricchezza per tutto il territorio.
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