Borsa: crisi Barnier e Tavares agitano l’Europa, a Milano (+0,2%) ko Stellantis #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 02 dic – La doppia crisi
del governo Barnier, ormai alle battute finali, e del gruppo
Stellantis, con l’addio a sorpresa dell’a.d. di Carlo
Tavares, agitano le Borse europee, che chiudono una seduta
segnata da una forte volatilita’, tornando tutte positive
solo sul finale. L’imminente caduta dell’esecutivo francese,
infatti, riporta il Paese nell’incertezza politica, come gia’
accaduto dopo l’esito incerto dell’ultima tornata elettorale.

E si allarga anche lo spread tra Oat e Bund in area 88 punti,
vicino ai livelli piu’ alti dal 2012. Ma a fare rumore e’
soprattutto il tonfo della casa automobilistica
italo-francese a Piazza Affari, che con il passivo odierno
(-6,3%) porta al 44% la perdita da inizio anno, in attesa
della nomina del nuovo ad, prevista entro la prima meta’ del
2025, con i poteri affidati per ora a un comitato esecutivo
guidato da John Elkann.

Le vendite su Stellantis trascinano con se’ anche il Ftse
Mib, che dopo una seduta in altalena migliora sul finale e
ottiene un +0,21%. Debole a Parigi Renault (-2,5%) indiziata
numero uno per un’eventuale fusione con il gruppo della
galassia Agnelli. Giu’ a Milano Italgas (-2,1%), Erg (-1,9%)
e Tim (-1,6%). Rimbalzo per Nexi (+5,5%) che archivia cosi’
il ‘down’ di Worldline (che a sua volta strappa a Parigi dopo
le indiscrezioni su possibili offerte dai fondi di private
equity per rilevare la societa’, primo indiziato Bain
Capital). Tra le migliori anche Campari (+2,4%).

Sul mercato valutario, prosegue il rafforzamento del dollaro
mentre l’incertezza francese continua a pesare sulla moneta
unica. Il cross euro/dollaro scende a 1,0492 (da 1,0542
venerdi’ in chiusura), mentre l’euro/yen si attesta a 156,43
(159,89) e il dollaro/yen a 149,15 (150,13). +1,8% a 48,7
euro al MWh il gas mentre, in vista dell’incontro del
prossimo 5 dicembre tra i produttori Opec+, risale il
petrolio con il Brent di febbraio a 72,1 dollari al barile
(+0,4%) e il Wti di gennaio a 68,3 dollari (+0,5 per cento).

Enr-

(RADIOCOR) 02-12-24 17:40:15 (0545)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN