C’è modo e modo di vincere, l’Ascoli che conferma di essere squadra che non ama le mezze misure a Sassari sceglie la strada più tortuosa.
Prendiamo l’inizio e lo scellerato fallo di mano di Tavcar, rigore sacrosanto per la Torres, sul dischetto va Diakite che spiazza Livieri ma centra il palo e il tap in sorride ai bianconeri.
Allora inizia la domenica di Sant’Andrea: sabato era l’onomastico, ieri la festa di Andrea, inteso come Silipo. al 7′ prende le misure ma Zaccagno copre bene il primo palo. Poi un paio di conclusioni della Torres e al minuto 24 arriva il vantaggio bianconero. Palla in area per l’ex Guidonia che fa girare il sinistro ed è un colpo da biliardo, palla sul palo e poi in rete. Poi al 34′ Fischnaller mette in mezzo, Alagna e Livieri si salvano sulla girata di Guiebre.
Nella ripresa, due occasionissime per l’Ascoli prima con Silipo e poi con Corazza preludono al raddoppio. minuto 13, ancora una palla da sinistra e Sant’Andrea Silipo di sinistro fa 2-0. Torres allo sbando, l’Ascoli potrebbe chiuderla al 64′, Scotto sganbetta Alagna in area ed è calcio di rigore. Il bomber Corazza però tira centrale, bravo Zaccagno che si esalta sui tap in di D’Uffizi e Bando.
Allora esce la Torres che accorcia al 25′ con Varela di testa da calcio di punizione poi c’è l’espulsione di Mastinu e al 6′ di recupero l’Ascoli festeggia la sua seconda vittoria consecutiva, serie positiva da sei partite e soprattutto rimette il naso fuori dai miasmi della zona playout.
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