La provincia di Modena si colloca al primo posto in Italia per valore delle esportazioni del settore carni e al terzo per numero di imprese: la tradizione della salumeria rappresenta un punto di forza per il territorio e ha dato vita ad un distretto che ha pochi rivali. Da questi presupposti ha origine l’Accademia delle Carni e dei Salumi, centro formativo finalizzato a preparare gli addetti del settore, oltre a creare nuove competenze e professionalità all’interno del comparto.
I corsi della nuova Accademia delle Carni e dei Salumi partiranno a gennaio 2025 e si terranno presso il Placemaking Hub di Castelnuovo Rangone, la “capitale” della lavorazione delle carni di maiale dalla fine dell’Ottocento, quando la famiglia Villani ha avviato l’attività di macellazione, dando vita all’industria salumiera castelnovese.
L’iniziativa nasce da un lavoro decennale di ricerca e di proposta a cura del sindacato Fai Cisl Emilia Centrale, culminato con il convegno del 9 giugno 2023 nel Municipio castelnovese, evento che per la prima volta mise in rete Istituzioni e parti datoriali, dimostrando la sostenibilità del progetto.
Progetto che oggi diventa realtà grazie alla collaborazione tra Comune di Castelnuovo Rangone, Ial Emilia-Romagna (ente di formazione accreditato che gestirà i corsi) e nove aziende del territorio (Agricola Tre Valli, Alcar Uno, Bellucci, Salumificio Vecchi, Gigi Il Salumificio, Villani, Prosciuttificio San Francesco, Industria Salumi Simonini e Globalcarni), con l’obiettivo di preparare competenze per alzare la qualità degli alimenti, garantirne la sicurezza, autenticità e tracciabilità, promuovere la sostenibilità economica e ambientale delle produzioni, innovare processi, impianti, macchine e packaging, valorizzare sottoprodotti e scarti, favorire la competitività del settore da ogni punto di vista: ambientale, culturale, economico e sociale.
L’Accademia intende sostenere l’occupabilità nel territorio compreso tra Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Spilamberto e Vignola, dove c’è una concentrazione unica in Italia di grandi e medie imprese specializzate nella lavorazione delle carni, con una struttura produttiva simile a quella distrettuale, caratterizzata cioè dalla presenza di piccole e piccolissime imprese contoterziste a servizio della filiera. In secondo luogo, l’Accademia vuole mantenere il patrimonio di conoscenze aziendali, tramandare le competenze professionali, favorire il ricambio generazionale (nel settore lavorazione carni, infatti, il 25% dei lavoratori supera i 50 anni di età, mentre il 16,5% ha dai 57 ai 62 anni) e allo stesso tempo attrarre nuovi talenti con cui condividere saperi, tecniche e pratiche altamente specialistiche.
Paradisi: “Un fatto straordinario”
“Quello che avviene oggi, con la nascita dell’Accademia delle Carni di Castelnuovo Rangone, è un fatto davvero straordinario – spiega Massimo Paradisi, Sindaco di Castelnuovo Rangone –. Grazie a IAL Emilia-Romagna, al coinvolgimento di molte imprese del territorio e un importante finanziamento da parte della Regione Emilia Romagna, il Distretto delle Carni guarda al futuro, mettendo al centro la formazione dei lavoratori. L’Amministrazione Comunale è parte attiva in questo percorso, non solo mettendo a disposizione gli spazi del Castelnuovo Placemaking Hub, ma anche supportando le imprese del territorio ad essere sempre più protagoniste, con la loro qualità e competenza, del mercato globale. Grazie, infine, a Fai Cisl Emilia Centrale, per l’innesco creativo che ha permesso a tutti di avviare questo cammino”.
IAL: “Così si qualifica il comparto”
“L’accademia delle carni e dei salumi colma una lacuna storica di questo territorio – aggiunge il Presidente di Ial EmiliaRomagna Ciro Donnarumma –. Pur essendo, infatti, uno dei più importanti distretti italiani per la lavorazione delle carni, è sempre mancata una struttura in grado di formare competenze e professionalità, sia tradizionali che innovative, al servizio del settore. Quello che sta per partire è un polo formativo e tecnologico che, oltre ad addestrare i lavoratori, sensibilizzerà gli operatori privati e pubblici sulla sostenibilità ambientale, la riduzione degli sprechi, l’economia circolare, l’igiene e sicurezza degli alimenti, la promozione della cultura della carne presso i consumatori”.
“L’accademia si pone come uno strumento a disposizione non di un’azienda, bensì dell’intero distretto – prosegue Donnarumma – Non siamo soli. In questa impresa collaborano istituzioni pubbliche e private, università e centri di ricerca, scuole ed enti di formazione, agenzie per il lavoro e parti sociali. Uno degli obiettivi, infatti, è evitare i fenomeni di dumping, contrastare l’illegalità e valorizzare il lavoro di qualità nel settore. Agendo sul fronte dell’identità e appartenenza al contesto locale – conclude il presidente di Ial Emilia-Romagna –, la nascente accademia delle carni e dei salumi potrà sostenere la qualificazione di un comparto che ambisce a diventare un punto di riferimento non solo in Italia, ma anche a livello internazionale”.
Cisl: “Un gran giorno per il lavoro”
“Oggi è un gran giorno per la cultura del lavoro. Castelnuovo Rangone è l’ambasciatore di quel distretto delle carni che rappresenta il meglio del talento e della continua ricerca di innovazione nel settore – commenta Daniele Donnarumma, leader di Fai Cisl Emilia Centrale –. Non abbiamo mai smesso di credere nel progetto dell’Accademia, nemmeno quando le porte si chiudevano e sembravamo dei visionari. E oggi siamo orgogliosi di vedere quella intuizione diventare una conquista per tutti: per chi lavora, per chi dà lavoro e per i consumatori, grazie ad un’alleanza tra pubblico e privato nella quale hanno creduto con coraggio il Sindaco Paradisi e la sua Amministrazione, la Regione con il pragmatismo di Vincenzo Colla, lo Ial con la sua straordinaria visione di filiera e il gruppo delle imprese partner. Qui da Castelnuovo, quintessenza del genio modenese, abbiamo dimostrato che il futuro può essere nostro quando sappiamo lavorare insieme”.
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