La trazione elettrica, oramai, è arrivata anche su vetture e Marchi che devono la propria impronta sportiva alle voci potenti dei motori a combustione, dunque non può fare scalpore che anche Abarth non sia stata immune dalla transizione ecologica, lanciando sul mercato la 500e. Abbiamo provato la versione Turismo della piccola dello Scorpione per verificare se, al di la della trazione, le caratteristiche tipiche di dinamica e guida, che hanno fatto la fama dell’Abarth, sono state rispettate.
Come è fatta
Ma andiamo con ordine. L’Abarth 500e si distingue dalla sorella a marchio Fiat specialmente dal frontale, caratterizzato da un paraurti specifico, dalle carreggiate più larghe. Tra gli altri elementi per farsi notare, spiccano i cerchi da 18” e il vistoso logo dello scorpione ridisegnato con un lampo per evidenziare la trazione elettrica. Dal punto di vista tecnico è una tutto avanti con trazione, motore da 155 cv e 235 Nm di coppia all’anteriore e batteria è da 42,2 kWh.
L’accelerazione è ok
Numeri che si traducono in prestazioni reali interessanti. L’accelerazione è ok, con 0-100 km/h coperto in 6,72”, negli dei 7” dichiarati, ma soprattutto sullo stesso livello della 695 con il 1.4 turbo che nello stesso rilevamento aveva fermato il cronometro sul 6,48”. Tutto però si esaurisce nei primi 400 metri, dopo i quali manca al- lungo: complice una rapportatura della trasmissione volutamente un po’ corta, non si va oltre i 160 km/h di tachimetro. Buoni i consumi in città, grazie al recupero di energia in frenata, con una media che si è assestata sui 6,3 km per kWh, mentre l’autonomia reale si è assestata attorno ai 240 km. Infine, la frenata: ottimi i soli 31,3 metri
necessari per arrestarsi dai 100 all’ora. Abbiamo lasciato questo dato per ulti- mo perché a favorirlo non vi è soltanto la gommatura già citata, ma anche la distribuzione dei pesi che “tiene giù” il retrotreno e stabilizza l’Abarth elet- trica rispetto alle consorelle termiche.
I difetti
Ma cosa non va sulla Abarth 500e?
Il punto critico della piccola Abarth è il peso. I 294 kg delle batterie non sono tanti in assoluto, ma su una vetturetta come questa incidono molto, e così la massa di 1.335 kg va a gravare su freni, gomme e motore, specie nell’impiego intenso. Anche sul sound, una considerazione va fatta. Il Sound Generator è migliore rispetto ai ronzii di altre elettriche, ma il suo effetto artificiale può risultare un po’ posticcio. A parte questo, in generale l’Abarth elettrica non ci ha deluso, anche perché non è una vettura estrema ed è capace di mettere tutti a proprio agio, anche quando l’andatura diventa più allegra.
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