Da che importo di debiti e con quali requisiti e condizioni si pu� accedere alla legge sul sovraindebitamento #finsubito prestito immediato

Qual è l’importo di debiti che permette di accedere alla legge sul sovraindebitamento? Il sovraindebitamento è la condizione complessa in cui si trova chi non riesce più a pagare i propri debiti e a rimborsare finanziamenti o prestiti in corso.

Sono molti i cittadini che si sono ritrovati e si ritrovano in tale situazione senza sapere cosa fare. Ed ecco che c’è ora la possibilità di ricorrere alla legge sul sovraindebitamento per regolarizzare le proprie posizioni debitorie e non avere più la preoccupazione incombente di pesanti conseguenze.

La procedura vale, però, solo per determinati soggetti e se si soddisfano specifici requisiti. Cerchiamo di seguito di fare chiarezza su tali punti. 

• Qual è l’importo dei debiti accumulati per accedere alla procedura di sovraindebitamento
• Quali sono i requisiti e le condizioni per usufruire della legge sul sovraindebitamento

Qual è l’importo dei debiti accumulati per accedere alla procedura di sovraindebitamento

L’importo dei debiti per accedere alla procedura di sovraindebitamento cambia a seconda di chi sia il soggetto che vuole aderire al processo di gestione della crisi ma non è fisso e stabilito. Spetta al gestore della crisi valutare caso per caso. 

La legge definisce, in generale, sovraindebitamento le situazioni in cui un debitore non è in grado di rimborsare in maniera regolare i propri debiti, anche considerando le disponibilità economiche dei successivi dodici mesi.

Per le imprese, l’importo dei debiti, anche non scaduti, che permette di accedere alla procedura di sovraindebitamento, deve essere entro i 500mila euro.

Quali sono i requisiti e le condizioni per usufruire della legge sul sovraindebitamento

La legge sul sovrindebitamento per risolvere situazioni debitorie particolarmente importanti vale per determinati soggetti e a determinate condizioni.

Possono, infatti, usufruirne:

• i cittadini;
• i liberi professionisti;
• gli imprenditori commerciali;
• i piccoli imprenditori non soggetti al fallimento; 
• i soci di società di persone (come le Snc e le Sas);
• i familiari dei sovraindebitati: si tratta, in particolare, dei parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo grado del debitore principale, se con lui conviventi, o quando il debito ha un’origine comune con il coniuge o il membro di un’unione civile.

Per l’accesso alla procedura, i requisiti da soddisfare sono non aver creato il sovraindebitamento con dolo o un comportamento inadeguato, non aver frodato i creditori e non aver già beneficiato dell’esdebitazione per due volte. 

Inoltre, le imprese minori devono adempiere a specifiche condizioni, come non deve aver avuto un attivo patrimoniale di importo complessivo annuo superiore a 300mila euro nei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell’istanza di accesso alla procedura di sovraindebitamento; non avere realizzato ricavi lordi superiori a 200mila euro all’anno nei tre esercizi precedenti.

La procedura non è ammissibile quando il debitore è soggetto o assoggettabile alla liquidazione giudiziale, cioè alla liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dalla normativa in vigore nei casi di crisi o insolvenza; o è già stato esdebitato nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda; o ha presentato una documentazione che non consente di ricostruire compiutamente la sua situazione economica e patrimoniale.

 

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