La “Ecclestone Grand Prix Collection” viene affidata alla Tom Harley Jnr, specialisti nella vendita di auto uniche quanto prestigiose. Si tratta di una delle più importanti collezioni di auto da corsa al mondo, dal valore di diverse centinaia di milioni di euro
Bernie Ecclestone, l’ex “boss” della Formula 1, ha assortito negli ultimi 50 anni una collezione di auto da Gran Premio e di Formula 1 da fare invidia ai più grandi e facoltosi appassionati del mondo dei motori. Una collezione che è interamente in vendita presso gli esperti inglesi della Tom Hartley Jnr. Di fatto, la “Ecclestone Grand Prix Collection” è considerata dagli addetti ai lavori tra le più preziose collezioni di auto da corsa del mondo. Un prestigioso parterre composto da 69 auto che hanno fatto la storia delle corse, riuscendo a coprire circa 70 anni di gare, dagli anni ’50 al 2017, nei più importanti autodromi del mondo.
500 milioni posson bastare?
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Risulta davvero difficile scegliere tra le vetture di spicco di questa collezione, il quale valore complessivo può superare ampliamente i 500 milioni di euro. Le Ferrari presenti sono molte, come la 375 F1 vincitrice del Gran Premio d’Italia con Alberto Ascari, la 312 F1 “Thin Wall Special” che è stata la prima Ferrari a battere l’Alfa Romeo, oltre a vincere diversi Gran Premi. Inoltre, le vetture vincitrici dei campionati di Michael Schumacher, Niki Lauda e Mike Hawthorn, la cui 246 F1 che è stata guidata da tutti i grandi piloti del team ufficiale dell’epoca ed è stata l’ultima monoposto a motore anteriore a salire sul podio.
Le Brabham Guidate da Piquet, Senna e Lauda
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Le Brabham di Bernie non sono quasi mai state viste, poiché ne ha mantenuto la proprietà sin dopo le ultime gare. La collezione comprende anche le auto vincitrici del campionato mondiale con il pilota brasiliano Nelson Piquet, una delle quali è stata utilizzata per i test con Ayrton Senna alla fine della stagione di Formula 1 del 1983. Auto uniche e iconiche come la BT44B e la BT45C, entrambe considerate tra i migliori progetti della storia della Formula 1 e, naturalmente, la famosa BT46B “ventilatore” con cui Niki Lauda vinse il Gran Premio di Svezia nel 1978 con oltre mezzo minuto di vantaggio e che Bernie ritirò successivamente dalle corse dopo la conclusione della gara.
L’auto di Stirling Moss
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La collezione comprende anche una Maserati 250F ufficiale, la potentissima BRM Mark II a 16 cilindri e la famosa Vanwall VW10, che nelle mani di Stirling Moss ottenne molteplici vittorie nei Gran Premi della stagione 1958 del Campionato di Formula 1 e conquistò il primo Campionato Costruttori per la scuderia inglese. In questo modo la Vanwall fu anche la prima auto britannica a vincere una gara di Formula 1 e il campionato.
Le motivazioni della vendita
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Bernie Ecclestone si dice orgoglioso per la sua collezione: “Ho comprato solo il meglio di ogni esemplare” ma la decisione di vendere è dettata dall’età: “Ho 94 anni e, con un po’ di fortuna, potrei avere ancora qualche anno, chissà. Ma non volevo lasciare a Fabi (la sua terza moglie, Fabiana Flosi ndr) a chiedersi cosa farne se non fossi più stato in giro. Dopo averle collezionate e possedute per così tanto tempo, vorrei sapere dove sono finite”. Non sarà una classica “asta” ma la Tom Hartley Jnr avrà il compito di vendere anche singolarmente, con accordi privati, ogni auto della collezione di Ecclestone. “Mi sento molto privilegiato che Bernie abbia affidato la vendita delle sue auto alla mia azienda, la Tom Hartley Jnr. Le monoposto di Formula 1 le conosco particolarmente bene, non sono solo auto per cui ho un grande interesse personale, ma anche noi di Tom Hartley Jnr le compriamo e vendiamo attivamente. Tuttavia, non è mai stata messa in vendita una collezione come questa e nessuno al mondo possiede una collezione di auto da corsa che si avvicini a quella di Bernie. Questa è una grande opportunità per un collezionista esigente di acquistare auto che non sono mai state messe in vendita prima d’ora e sarebbe fantastico vederle di nuovo in pista” ha dichiarato Tom Hartley Junior.
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