Il governo mette al bando le keybox e la pratica sempre più diffusa del self check-in, attraverso il quale molti gestori di affittacamere validavano da remoto la registrazione e l’accesso dei propri ospiti nelle strutture extralberghiere.
Con una circolare del 18 novembre, il dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno ha spiegato che le novità riguarderanno tutte le strutture ricettive, ma in particolar modo gli affitti brevi, che è diventato ormai il traino di gran parte dell’economia turistica, anche alla Spezia.
In questo comparto, infatti, di solito il turista fornisce i suoi documenti via Whatsapp e l’accesso all’appartamento o alle camere avviene utilizzando le chiavi contenute in cassettine a combinazione affisse nei pressi della porta di ingresso, le famigerate keybox.
Nel documento del ministero si spiega le ragioni del provvedimento sono legate alla sicurezza e in particolare alle preoccupazioni su criminalità e terrorismo, amplificate dal fatto che a partire dal prossimo 24 dicembre il Giubileo porterà in Italia centinaia di migliaia di turisti. “Le varie procedure di identificazione degli ospiti da remoto non soddisfino i requisiti già previsti dalla legge”, si legge nella circolare, che aggiunge: “in un momento storico delicato a livello internazionale caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, si conferma l’obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l’identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicandola alla questura territorialmente competente”.
Presto, dunque, i gestori di strutture extralberghiere dovranno verificare di persona che il documento d’identità corrisponda alla persona che entra nell’appartamento e le chiavi dovranno essere consegnate a mano. Inoltre ci sarà l’obbligo di comunicare alla Questura le generalità degli ospiti entro 6 ore, se il soggiorno dura fino a 24 ore, usando il portale “Servizio Alloggiati” sul sito della Polizia di Stato.
“Uno strumento utile e importante per far fronte a una questione sempre più sentita, ovvero la presenza delle keybox, che risponde anche alle richieste che avevamo fatto emergere nei giorni del G7 del Turismo a Firenze e che va nella direzione del lavoro che come amministrazione fiorentina abbiamo intrapreso con il ‘decalogo’ sul turismo sostenibile approvato in giunta”. Così la sindaca di Firenze e delegata Anci Nazionale alle politiche abitative, Sara Funaro, commenta la nuova circolare del ministero dell’Interno.
“Le keybox rappresentano un problema sia sul fronte del decoro che su quello, fondamentale, della sicurezza dei cittadini”, osserva ancora l’esponente Anci.
“Da parte del ministro Piantedosi e della ministra Santanchè arriva su questo tema un segnale di attenzione. Lavorare su un turismo sempre più sostenibile e a misura di cittadino è un obiettivo da perseguire su cui la collaborazione interistituzionale è fondamentale”, conclude Funaro,
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