Catania- Venerdì 6 dicembre p.v., presso la Sala conferenze dell’Ordine degli Architetti PPC di Catania, largo Paisello 5, nell’ambito di “Archi Temi, Architetture da leggere”, si terrà la presentazione dei due volumi “La Casa di Mosè, cielo terra e mare” e “Rinvenimenti e Tracce, casa a corte a Milena”, degli architetti Alfonso Cardinale e Gianni Geraci di CGstudio Mussomeli. L’evento, organizzato e promosso dalla Fondazione e dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Catania, si inserisce nell’ambito di una rassegna di scritti, su invito, grazie all’attività di promozione mediatica che ha portato i volumi dei due architetti mussomelesi alla ribalta dell’attenzione pubblica.
Dopo i saluti della presidente dell’OAPPC di Catania, Veronica Leone, e l’introduzione della presidente della FOAPPC di Catania, Eleonora Bonanno, interverranno gli autori, assieme al presidente del Polo Territoriale UniAgrigento, ordinario di Progettazione Architettonica UniPa, Giovanni Francesco Tuzzolino e a Cecilia Alemagna, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bari. Modererà l’evento Melania Guarrera, comp. Gl Scuola e Cultura FOAPPC e consigliera OAPPC di Catania.
Due libri, due progetti, un’unica ricerca che, dall’entroterra, alla costa della Sicilia, custodisce la cura per i materiali, molto spesso immateriali, di cui la nostra terra generosamente dispone. E mette a disposizione. Attraverso un gioco sapiente di natura e artificio, il filo conduttore che lega le due “case”, sostanzialmente è il pensiero. Pensiero che, intrinsecamente ed etimologicamente ha a che fare col pesare, la lana da destinare alle filatrici. E che, nel caso di specie, quasi come una necessità immanente, si traduce e si concretizza, poi, proprio nel progetto. Un pensiero che va pensato con la coscienza di chi sa di operare nel mondo con gli strumenti di chi quel mondo può modificare. E di fatto, modifica. Spesso ci si interroga sulla misura dell’abitare, trascurando, a torto, quella che, invece, è la misura di un concetto tutt’altro che banale, quello della “casa”, appunto. Il focolare, ciò che siamo, a dispetto delle mode e delle derive culturali. Due case sono l’oggetto e il soggetto delle due pubblicazioni, una a Milena, il paese delle robbe, e l’altra in un luogo topico, ai margini del Parco Archeologico di Agrigento, che fu patria, croce e delizia di Pirandello. Lo stesso mare africano che, al Nobel siciliano ispirò quei versi sulla casa di cui il volume degli architetti Cardinale e Geraci ne fa gentile omaggio riportando la citazione “casa romita in mezzo alla natìa campagna…” in esergo.
“La ricerca, che è sempre una sofferenza”, tengono a precisare gli autori, “si pone come fine ultimo, non tanto e non solo il risultato estetico in senso stretto, ma il recupero di quella che è l’essenza del progetto stesso. Dei luoghi. E questo può avvenire solo andando alla ricerca delle ‘tracce’ in un percorso a ritroso che sveli e riveli il fare dell’uomo nel tempo, attraverso il tempo”. Una ricerca di tipo antropologico consapevole del fatto che l’ambito delle discipline è fortemente e proficuamente contaminato dai segmenti paralleli, dove l’humus fermentato è fatto anche di arte, musica, letteratura. Linguaggi apparentemente estranei e invece fortemente interconnessi a quella che è la poetica dell’architettura. I riferimenti sono sicuramente ampi ma, altrettanto sicuramente, ben precisi. Le scuole portoghese e spagnola che tanto hanno da insegnare innestandosi e incardinandosi all’interno del nostro vissuto, fatto di eredità e innovazione. L’acquisizione, in estrema sintesi, di orizzonti altri di più alti orizzonti di senso. Guardare oltre per ritrovarsi e riconoscersi. In un ampio progetto di senso in cui alla fine il pensiero, quasi come una maieutica, partorisce la forma. Sempre sintesi di estetica ed etica.
Da anni ormai CGstudio si è intestato una battaglia silente, molto spesso combattuta, nell’intmità della propria sfera professionale, con le armi della dedizione, che riguarda il recupero e la rivalutazione dell’esistente anche quando gli edifici, ad uno sguardo superficiale, potessero apparire irredimibili. Perchè proprio questo fa il professionista di architettura, scoprire bellezza in potenza e crearla anche dall’esistente. Combattendo quel fare distorto del costruire senza progetto e senza coscienza costruttiva che tanti, e tanto gravi danni ha arrecato alla terra che incantò per prima il poeta del Weltliteratur.
L’evento prevede l’erogazione di 3cfp previa registrazione presso https.//portaleservizi.cnappc.it/
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui