A Rimini si “tolgono i veli” al Tempietto di Sant’Antonio da Padova, in piazza Tre Martiri. E’ alle battute conclusive l’importante intervento di restauro condotto negli ultimi mesi al monumento, uno dei simboli storici, artistici e culturali della città.
Martedì 17 dicembre, alle ore 12.30, è prevista la riconsegna del Tempietto, alla presenza del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, del vescovo mons. Nicolò Anselmi, dei rappresentanti della competente Soprintendenza e della ditta che ha curato l’intervento e dell’imprenditore Bonfiglio Mariotti, presidente del gruppo informatico riminese Bluenext, che ha sostenuto il restauro attraverso il contributo Art Bonus per circa 200mila euro.
I lavori alla celletta cinquecentesca sono partiti a maggio, affidati alla ditta ETRA specializzata nel restauro di beni storici e tutelati con la supervisione della Soprintendenza e hanno interessato sia la parte esterna, con la pulitura complessiva della Pietra d’Istria e della pietra di San Marino, tornate a splendere nel loro colore originario, sia la parte interna, con il consolidamento degli affreschi e della scultura lignea, oltre all’adeguamento degli impianti, delle coperture e degli infissi.
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