“Le keybox e la sicurezza legata agli affitti brevi sollevano questioni importanti, soprattutto in vista del Giubileo 2025. Tuttavia, l’Agenda Europea per l’Economia Collaborativa sottolinea che gli obblighi per gli host devono essere proporzionati, necessari e non discriminatori. L’attuale obbligo italiano di segnalazione giornaliera degli ospiti e l’obbligo di riconoscimento di persona, basato su un Regio Decreto del 1931, appare anacronistico e sproporzionato, soprattutto se confrontato con paesi come la Francia, dove questo vincolo è meno rigido”. Lo dice Giambattista Scivoletto, founder di Bed-and-breakfast.it commentando la circolare del Viminale dei giorni scorsi.
“Tale norma penalizza in particolare i piccoli host, spesso gestori occasionali, richiedendo loro una disponibilità continua, simile a quella di un hotel. Questo onere burocratico, in contrasto con i principi europei, rischia di soffocare un settore che potrebbe invece rappresentare un motore economico, evidenziando l’urgenza di una revisione normativa che favorisca flessibilità, proporzionalità e innovazione” conclude.
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