La grave carenza di personale medico sta alla base della dolorosa ma inevitabile scelta di razionalizzare la gestione dei presidi di continuità assistenziale dei comuni agrigentini di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca. “Siamo costantemente impegnati nel reclutamento di nuovi medici per le guardie mediche per cercare di appianare le criticità – commenta il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Raffaele Elia – ma, nelle more che i ripetuti tentativi di assumere nuovo personale siano fruttuosi, occorre razionalizzare le risorse disponibili. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Burgio per interfacciarsi con gli altri due sindaci dei comuni interessati e intendiamo recepire le loro indicazioni per le scelte consequenziali. In questo senso – continua il direttore – la direzione strategica ha dato disponibilità per nuovi incontri con i primi cittadini. Le soluzioni possibili, in questa fase contingente ed in attesa di maggiori risorse umane, riguardano la scelta di individuare un solo presidio che serva i tre comuni vicini secondo le indicazioni che potranno venire dai i sindaci. In alternativa, il presidio di continuità assistenziale potrà spostarsi da un comune all’altro al termine di un concordato periodo di tempo. Il fatto che queste difficoltà – conclude Elia – si riscontrino anche in altre province della Sicilia non ci solleva ma ci spinge anzi a cercare soluzioni con maggiore incisività”.
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