Proseguono le indagini sul decesso di Emanuela Chirilli, la 28enne pugliese morta lo scorso venerdì nell’incendio scoppiato in un b&b di piazza Municipio, a Napoli. Due persone sono state iscritte al registro degli indagati: si tratta della proprietaria dell’appartamento e del gestore della struttura ricettiva.
Due indagati per la morte di Emanuela Chirilli
È un atto dovuto in vista dell’autopsia che dovrebbe fare luce sulle cause del decesso della 28enne leccese. I reati ipotizzati dai pm Giuliana Giuliano e Federica D’Amodio sono omicidio colposo e incendio colposo. Come spiega NapoliToday, secondo le ultime ricostruzioni il rogo sarebbe scaturito nella sauna del bed & breakfast a causa di un corto circuito. Emanuela che poche ore dopo avrebbe dovuto lasciare la struttura occupata peraltro neppure da 24 ore è stata sorpresa nel sonno. La giovane avrebbe anche cercato di mettersi in salvo, ma sarebbe crollata a terra, probabilmente a causa del fumo asfissiante. Il corpo senza vita della 28enne è stato rinvenuto infatti non lontano dalla porta d’ingresso della stanza, dettaglio che fa ipotizzare a un estremo tentativo di fuga. Soltanto l’esame autoptico e gli altri approfondimenti delle forze dell’ordine potranno fare chiarezza sulla causa del decesso e su cosa abbia innescato il rogo.
L’allarme in una recensione: “Ho preso la scossa”
Mentre le indagini proseguono, un allarme arriva da una recensione lasciata da una cliente nei mesi precedenti. Il voto lasciato è di 2 stelle su cinque e il motivo della bassa votazione viene motivato proprio con un problema di natura elettrica: “La camera non era male, anche se abbastanza rumorosa. Il problema è il servizio in quanto abbiamo fatto presente alla ragazza che ci ha accompagnate in camera di un grave problema in bagno ovvero scossa elettrica al contatto col rubinetto della doccia. Ci ha liquidate con un messaggio dicendo che sarebbero passati a verificare ma non è mai venuto nessuno, fatto grave a mio parere in quanto potrebbe causare situazioni pericolose visto che noi stesse abbiamo preso la scossa nel tentativo di fare una doccia”.
Chi era Emanuela Chirilli
Nella vita Emanuela faceva l’assistente per l’infanzia. Si era diplomata all’Istituto professionale ‘Falcone e Borsellino’ di Galatina, poi aveva frequentato il Cefass di Lecce (centro di formazione per l’assistenza socio sanitaria) e poteva lavorare in asili nido, scuole materne e partecipare a concorsi pubblici. “Vivi la vita con una bussola e non con un orologio” si legge in uno dei suoi ultimi post, pubblicato su Facebook il 26 novembre. In un reel la si vede con dei bimbi, in varie situazioni, probabilmente anche lavorative: “Sincerità è la chiave per entrare nel cuore di un bambino” recita la didascalia. Sul profilo social della giovane sono arrivati numerosi messaggi di condoglianze e pensieri che la ricordano: “Una ragazza bellissima e piena di vita”, scrive qualcuno. In tanti, in queste ore, le stanno dedicando un pensiero. “Spero che ti rendano giustizia” scrive un amico.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link