BOLOGNA – Aumenta l’imposta di soggiorno, dal 1° aprile 2025 la tariffa massima sarà più alta di 2 euro per ogni persone e per ogni notte passata a Bologna. Se il costo del pernottamento sarà sopra i 120 euro, quindi nella stragrande maggioranza dei casi, la tassa di soggiorno sarà di 7 euro per notte per persona. Una famiglia di 4 persone che passa a Bologna 3 notti, verserà al Comune 84 euro, solo di imposta, aumentando la previsione di incassi che erano già molto alti. Le entrate a bilancio legate a questa voce sono state nel 2023 di 12,8 milioni, mentre l’entrata prevista per il 2024 è di 14,1 milioni, visto che le tariffe erano già state ritoccate al rialzo lo scorso aprile. Ora si cresce ancora: la giunta ha approvato l’adeguamento tariffario sfruttando la possibilità, introdotta dalla scorsa legge di bilancio, di incrementare la tariffa massima in relazione al Giubileo.
Per camere sopra i 121 euro si aggiungono 7 euro a testa
Le nuove tariffe, che vanno in base al costo del pernottamento, sono di 4 euro (sempre per persona, per notte) nelle stanze sotto i 31 euro per notte, in quelle fino a 71 euro di 5,80 euro, mentre l’imposta arriva a 6,50 euro nelle stanze che costano da 71 a 120,99 euro a notte. Nella maggioranza delle camere, che hanno un prezzo superiore a 121 euro a notte, la tassa arriva a 7 euro. Per campeggi e ostelli la tariffa è fissa a 2,8 euro, mentre nei casi in cui l’incasso e il versamento dell’imposta avviene attraverso i portali telematici o soggetti di intermediazione immobiliare, la tariffa è il 10,5% del costo dell’appartamento, con i limite massimo di 7 euro.
“Il Natale a Bologna? I cantieri non sono un ostacolo”
Dal 1° gennaio 2026 le tariffe torneranno ad essere quelle oggi in vigore, cioè tra 3 e 5 euro, ma in comune si pensa a queste nuove tariffe come definitive. Questa voce è strategica in una città che ha un massiccio afflusso di turisti negli ultimi anni e che si prepara alle Feste sotto ottimi auspici. «Stiamo registrando il tutto esaurito in città — ha spiegato il sindaco Matteo Lepore ieri — il centro storico è molto ricco di iniziative e i cantieri non sono un ostacolo all’accesso, stiamo vedendo davvero tante persone che stanno venendo, sarà sempre più così verso Natale, presenteremo presto anche il nuovo progetto del Vecchione». Per Mattia Santori, consigliere con delega al turismo e presidente del Territorio turistico Bologna-Modena, la cifra stabilita per l’imposta di soggiorno è quella giusta. «Abbiamo chiesto insieme ad altre città che il limite dei 5 euro per persona per notte venisse alzato, come già succede a Roma e a Firenze, credo che possiamo essere in una situazione definitiva, quella più corretta — spiega — quasi 2 milioni vanno a Bologna Welcome per promuovere la città, tutto il resto va al settore culturale, è l’offerta culturale che caratterizza la città». Al di là dei picchi delle fiere, il flusso di turisti è definito “costante” da Santori e l’accordo con le associazioni di categoria adesso è usare un po’ del “tesoretto” per combattere l’abusivismo nel settore.
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