Le agevolazioni fiscali locali per gli impianti GNL non vanno a beneficio delle comunità, afferma il rapporto #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Tre distretti scolastici a basso reddito del Texas hanno concesso più di 2 miliardi di dollari in sgravi fiscali per nuovi terminali di gas naturale liquefatto sulla costa del Golfo, secondo un rapporto pubblicato lunedì dal Sierra Club, che ha raccolto i dati pubblicamente disponibili sugli accordi tra aziende e imprese locali. enti pubblici.

Tali agevolazioni fiscali, intese ad attirare investimenti e opportunità di lavoro, ammontavano a circa 4 milioni di dollari per posto di lavoro permanente post-costruzione promessi dagli sviluppatori dei progetti sul gas, afferma il rapporto di 34 pagine, “La gente paga sempre: le agevolazioni fiscali costringono le comunità del Golfo a sussidiare l’industria del GNL”.

I ricercatori del Sierra Club hanno compilato dozzine di diversi accordi fiscali da 15 progetti GNL in Texas e Louisiana attualmente operativi, in costruzione o pianificati. I sostenitori di tali programmi di incentivi affermano che l’offerta di agevolazioni fiscali sostiene le grandi imprese che alimentano l’economia, attraggono investimenti e sostengono il dominio energetico americano. I critici sostengono che le agevolazioni fiscali privano le comunità locali di entrate importanti.

“I sussidi rimangono la norma nella costruzione da parte degli Stati Uniti di massicci terminali di esportazione ad alta intensità di capitale, concentrati sulla costa del Golfo della Louisiana e del Texas”, afferma il rapporto del Sierra Club. “Gli sviluppatori di GNL in queste aree ricevono in genere lucrose agevolazioni fiscali che negano alla comunità locale i fondi essenziali per i servizi sociali e le infrastrutture”.

Negli ultimi anni lungo la costa del Golfo del Texas e della Louisiana sono sorti enormi progetti di GNL, alimentati dal boom della produzione di gas nei giacimenti di scisto del Texas. Gli impianti convogliano il gas di scisto, lo comprimono in un liquido super freddo a -260 gradi Fahrenheit e poi lo caricano su petroliere oceaniche per la vendita all’estero. Cinque nuovi terminali nel Golfo hanno già contribuito a rendere gli Stati Uniti il ​​più grande esportatore mondiale di GNL. Altri cinque sono attualmente in costruzione, quattro dei quali in Texas.

Secondo il Texas Comptroller, questi quattro progetti rappresentano 49 miliardi di dollari di investimenti nello stato, mentre i tre terminali GNL operativi del Texas hanno esportato più di 9 miliardi di dollari nel 2023.

“L’industria del gas naturale liquefatto in Texas è una componente cruciale del settore energetico dello stato, trainata da abbondanti riserve di gas naturale e da estese infrastrutture. La posizione del Texas e le solide capacità di esportazione lo rendono un attore chiave nel mercato globale del GNL, contribuendo in modo significativo all’economia dello stato”.

Gli accordi di riduzione fiscale offrono sconti fiscali ai grandi progetti in cambio di impegni di crescita economica, posti di lavoro e talvolta pagamenti in contanti. La maggior parte degli stati offre almeno un programma di incentivi fiscali per le imprese, ha affermato Manish Bhatt, analista politico senior presso la Tax Foundation, un’organizzazione apartitica di ricerca e politica fiscale con sede a Washington, DC.

“C’è qualche dubbio sulla loro efficacia”, ha detto Bhatt. “In alcuni casi può rivelarsi difficile misurare l’efficacia di questi incentivi”.

In Texas, il rapporto Sierra Club ha compilato accordi fiscali nell’ambito del programma statale Capitolo 313, che è amministrato dai distretti scolastici locali. Anche se il programma è scaduto nel 2022 ed è stato sostituito, i progetti GNL prevedono più di una dozzina di accordi decennali a partire dal 2042.

Ad esempio, gli sviluppatori di Port Arthur LNG si sono assicurati due accordi fiscali del Capitolo 313 prima della scadenza del 2022 con il distretto scolastico indipendente di Sabine Pass, che entreranno in vigore nel 2028 e nel 2032, rappresentando due fasi di costruzione del progetto. Gli accordi impongono tasse ai distretti scolastici solo sull’1% del valore imponibile del terreno di Port Arthur LNG in cambio di pagamenti annuali in contanti di circa 9,4 milioni di dollari e impegni di creazione di posti di lavoro. In ciascuna delle sue richieste di accordo, Port Arthur LNG ha promesso circa 1.400 posti di lavoro nel corso dei quattro anni di costruzione per ciascuna fase, quindi successivamente 10 posti di lavoro permanenti a tempo pieno.

In base agli accordi, Port Arthur LNG risparmierebbe 694 milioni di dollari in obblighi fiscali in 10 anni, secondo l’analisi del Sierra Club. Il vicino progetto Golden Pass LNG detiene anche tre accordi decennali con Sabine Pass ISD per un valore complessivo di 235 milioni di dollari.

Nessuna delle due società ha risposto alle richieste di commento.

“L’idea della maggior parte dei governi locali è che se non diamo loro ciò che vogliono andranno altrove”, ha detto John Beard, ex membro del consiglio comunale di Port Arthur e fondatore del Port Arthur Community Action Network. “Siamo stati imbrogliati, non otteniamo i soldi che dovremmo ottenere.”

Nella contea di Brazoria, Freeport LNG detiene quattro accordi del Capitolo 313 con il distretto scolastico indipendente di Brazosport. Secondo l’analisi del Sierra Club, senza tali accordi Freeport LNG dovrebbe pagare 767 milioni di dollari in tasse distrettuali scolastiche in 10 anni. Con gli accordi, Freeport LNG pagherà 157 milioni di dollari in tasse distrettuali scolastiche e 162 milioni di dollari in pagamenti in contanti, con un risparmio di 447 milioni di dollari. Negli accordi, Freeport LNG ha promesso di creare 218 posti di lavoro a tempo pieno dopo la costruzione.

Freeport LNG non ha risposto ad una richiesta di commento.

“L’idea della maggior parte dei governi locali è che se non diamo loro ciò che vogliono, andranno da qualche altra parte”.

— John Beard, Rete di azione comunitaria di Port Arthur

Alcune delle più grandi agevolazioni fiscali dei distretti scolastici di tutto il Texas vanno a un terminale GNL fuori Corpus Christi gestito da Cheniere. Corpus Christi LNG detiene otto accordi del Capitolo 313 che entreranno in vigore in vari anni tra il 2019 e il 2042. Collettivamente rappresentano uno sconto fiscale di 762 milioni di dollari, secondo l’analisi del Sierra Club, equivalente ogni anno a due terzi delle spese nella circostante Gregory-Portland Distretto scolastico indipendente. Negli accordi, l’azienda si impegna a creare 270 posti di lavoro a tempo pieno post-costruzione.

Nonostante la perdita di entrate, i distretti scolastici e i governi locali del Texas concedono quasi sempre richieste di riduzione fiscale per grandi progetti industriali, ha affermato Dick Lavine, ex analista fiscale di Every Texan che ha studiato politica fiscale al Campidoglio del Texas per 40 anni.

“Tutti dicono di sì”, ha detto Lavine. “Quindi se dici di sì nessuno ti biasimerà. Se dici di no e per qualche motivo i progetti si localizzano altrove, finirai nei guai con i tuoi elettori”.

Le agevolazioni fiscali locali non sono probabilmente un fattore importante nell’ubicazione dei progetti GNL, ha detto Lavine, perché gli sviluppatori richiedono luoghi con accessi al litorale nei porti principali e accesso ai gasdotti.

Solo un distretto scolastico ha negato le richieste di riduzione fiscale da parte degli sviluppatori di GNL. Nell’estremo sud del Texas, Port Isabel ISD ha respinto le richieste di Rio Grande LNG e Texas LNG nel 2016 e nel 2022. Nel 2024, la città di Port Isabel ha addirittura approvato una risoluzione che “condanna la potenziale concessione di sgravi fiscali agli impianti di GNL come non- necessario e contrario all’interesse pubblico”.

Tuttavia, il capitolo 313 non è l’unico programma di agevolazioni fiscali in Texas. È semplicemente il più semplice da monitorare.

Sia Rio Grande LNG che Texas LNG hanno ottenuto sgravi fiscali dalla Corte dei Commissari della contea di Cameron nell’ambito di un programma chiamato Capitolo 312, che è amministrato dai governi delle contee.

In effetti, secondo il rapporto Sierra Club, ogni progetto GNL in Texas prevede anche accordi di sgravi fiscali ai sensi del Capitolo 312.

Ma le riduzioni attraverso il programma del Capitolo 312 sono molto più difficili da monitorare, ha affermato Lavine, a causa dei requisiti di rendicontazione più flessibili. Sebbene gli accordi e l’analisi degli accordi del Capitolo 313 del Texas siano tutti disponibili sul sito web del controllore, i dettagli degli accordi del Capitolo 312 spesso sono accessibili solo tramite richieste di documenti ai governi delle contee.

Questo perché il Capitolo 313 influisce sulle entrate del bilancio del governo statale, che finanzia molti distretti scolastici. Quando i distretti si trovano ad affrontare un deficit di entrate fiscali, lo Stato compensa la differenza. Di conseguenza, i legislatori hanno richiesto una rendicontazione trasparente per gli accordi previsti dal Capitolo 313, ha affermato Lavine.

Al contrario, gli accordi del Capitolo 312 riguardano solo le entrate fiscali delle contee, ma non riguardano il governo statale. Di conseguenza, ha affermato Lavine, l’intera portata delle agevolazioni fiscali concesse ai sensi del Capitolo 312 in Texas rimane sconosciuta.

“Non è una questione di peso per il parlamento”, ha detto. “Non credo che nessuno abbia un incentivo a fare qualcosa al riguardo.”

A Port Arthur, sia Golden Pass LNG che Port Arthur LNG hanno accordi con la contea di Jefferson ai sensi del capitolo 312 che esentano il 100% delle tasse sulla proprietà della contea dei progetti per dieci anni, secondo il rapporto del Sierra Club.

Beard, l’ex consigliere comunale, ricorda di aver concesso accordi di riduzione per conto della città durante il suo mandato tra il 2003 e il 2012. Ma, ha detto, erano tipicamente per un tasso di sconto inferiore e una durata più breve.

“Ora si tratta di una riduzione del 100% per dieci anni, e questo è assolutamente ridicolo e folle”, ha detto. “Non è una politica fiscale sana”.

Beard, un ex lavoratore della raffineria ExxonMobil, ha raccomandato riduzioni graduali che iniziano al 100% durante la costruzione e diminuiscono gradualmente fino a zero nell’arco di cinque o dieci anni.

Perché, ha detto, la maggior parte dei benefici economici promessi dai progetti spesso non raggiungono le comunità che garantiscono gli sgravi fiscali.

Nel sud-est del Texas, ha detto, la maggior parte della crescita e dello sviluppo si stanno verificando nelle contee che circondano il nucleo industriale, non nei quartieri e nei distretti scolastici vicini dove operano le raffinerie e gli impianti chimici.

L’area metropolitana di Beaumont-Port Arthur ha una popolazione di 400.000 abitanti e ospita uno dei più grandi complessi petrolchimici del paese, nonché la sua più grande raffineria di petrolio, che rappresentano collettivamente decine di miliardi di dollari di investimenti. Eppure l’area ha anche tassi di disoccupazione e povertà superiori alla media statale del Texas.

A nord della contea di Jefferson, la contea di Hardin sta vivendo una rapida crescita e sviluppo con un afflusso di nuovi residenti, molti dei quali impiegati da aziende in crescita intorno al complesso industriale di Port Arthur.

“L’industria del petrolio e del gas cambia drasticamente le comunità di colore come la mia con la promessa di posti di lavoro e opportunità”, ha detto Beard. “La crescita e lo sviluppo nell’area di Beaumont-Port Arthur sono praticamente stagnanti, ma le contee e le comunità circostanti stanno assistendo ad un aumento di valore, nelle persone che acquistano case, si trasferiscono e vivono lì”.