POTENZA PICENA – Conosce una donna online che, con una serie di scuse, facendogli credere di essere innamorata di lui, riesce a farsi versare con ricariche postepay e bonifici oltre 33mila euro. Condannata a due anni e tre mesi una romena di 39 anni. Dovrà risarcire la vittima con 52mila euro.
I fatti sarebbero avvenuti nel periodo compreso tra il 20 luglio 2020 e il 31 gennaio 2022, a Potenza Picena. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pm Francesca D’Arienzo, la romena avrebbe conosciuto online un 57enne di Potenza Picena e, fingendo un interesse sentimentale inesistente, avrebbe cominciato a mandargli messaggi affettuosi, chiamandolo spesso “amore” e facendogli credere di essere innamorata di lui.
La donna, approfittando della condizione psicologica dell’uomo, avrebbe cominciato a chiedergli soldi, per pagamenti vari, dicendogli che poi avrebbe restituito i soldi: il dentista, il compleanno, la riparazione dell’auto e altro. Nel corso del tempo la romena si darebbe fatta accreditare sulla sua postepay ricariche e bonifici, da 110 euro fino a 500 euro. La 39enne era finita sotto accusa per circonvenzione di persone incapaci.
Oggi in tribunale a Macerata è stata condannata a due anni e tre mesi e al risarcimento di 52mila euro di risarcimento. Il pm Francesca D’Arienzo aveva chiesto due anni e sei mesi. Il 57enne, che si è costituito parte civile al processo, è assistito dall’avvocato Paolo Cecchetti.
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