Lo stock delle imprese private nella provincia di Cremona, al 3° trimestre 2024, nel data base di Movimprese-Infocamere, è nell’ordine delle 27.674 imprese registrate delle quali 24.846 attive. Considerando le sole imprese attive si registra una riduzione di 210 unità rispetto allo stesso periodo del 2023 ma, in realtà, andando indietro nel tempo, lo stock delle imprese private appare in costante riduzione scendendo, anno dopo anno, dalla 28.458 del 2009 alle 27.271 del 2014 fino alle 24.846 del 3° trimestre 2024. Un saldo negativo di 2.425 imprese private in un decennio, pari al -9% che sale ancora prendendo come riferimento il 2009 con -3.612 imprese tra il 3° trimestre 2009 e lo stesso periodo del 2024, pari al -12,7%.
Non è un fenomeno solo cremonese poiché tra il 3° trimestre 2009 e lo stesso periodo del 2024 il numero delle imprese attive si riduce anche in Lombardia ma solo del -0,6% mentre restando agli ultimi dieci anni, le imprese attive in regione aumentano del +0,7%. In realtà il dato di stock risente delle cancellazioni d’ufficio con cui periodicamente sono ripuliti gli elenchi camerali. Tuttavia, in provincia di Cremona, dati di flusso, ovvero le iscrizioni e le cessazioni, almeno nell’anno 2023 sono in equilibrio, con 1.475 iscrizioni a fronte di 1.393 cessazioni, con un saldo positivo di 40 imprese.
La maggioranza delle imprese registrate si colloca nelle attività dei servizi (9.938, il 37%) mentre nelle attività commerciali si collocano 5.975 imprese (22,2%), 4.325 nelle costruzioni (16,1%), 3.484 in agricoltura (13%) e 3.145 nelle attività industriali (11,7%). Le imprese artigiane sono 7.950, il 28,7% del totale, e, considerando le forme giuridiche, oltre la metà delle imprese (52,2%) sono imprese individuali mentre le società di capitale, in crescita negli ultimi anni, sono poco meno di un quarto del totale e le società di persone superano il 20% del totale.
Le localizzazioni, cioè le sedi di impresa e le relative unità produttive, in provincia di Cremona, al 3° trimestre 2024 sono 32.811, presenti in tutti i 113 comuni, con numeri rilevanti a Cremona (6.910), Crema (3.055), Casalmaggiore (1.708), Castelleone (969), Soncino (842), Soresina (835) e, comunque oltre le 500 unità, a Pandino, Rivolta d’Adda e Spino d’Adda. In questi nove comuni si trovano oltre la metà delle localizzazioni produttive delle attività private attive nella provincia di Cremona. Nella media provinciale si contano 93 sedi produttive per ogni 1000 abitanti, un indice superato nei centri maggiori, con Crema che conta 120 localizzazioni per ogni 1000 residenti, a fronte delle 113 di Casalmaggiore, una in più di Soncino, delle 104 di Castelleone e delle 97 di Cremona. Soresina copia per densità delle localizzazioni, la media provinciale sotto la quale, considerando i centri con più di 5 mila abitanti, si trovano Spino d’Adda (87), Rivolta d’Adda (85) e Pandino (83), Offanengo (82), Castelverde (80) e Pizzighettone (76).
Nello scenario provinciale la concentrazione delle attività produttive si evidenzia anche rispetto al numero delle imprese per 1000 abitanti con 40 comuni oltre il dato medio provinciale, 93 imprese x 1000 residenti, mentre sono 70 i centri che hanno una minore densità delle imprese attive. Tra questi sotto la soglia delle 60 imprese per ogni 1000 abitanti Gerre de’ Caprioli (51), Pieranica (56), Martignana di Po, Olmeneta e Persico Dosimo con 59 localizzazioni per ogni 1000 abitanti. Una densità di localizzazioni che viene doppiata da una decina di piccoli comuni, con indici più elevati a Cella Dati, 167 localizzazioni per ogni 1000 abitanti, Volongo (165), Cappella Cantone (154) ma anche, unico comune con più di 1000 residenti, a Gadesco-Pieve Delmona, che conta 253 localizzazioni di attività produttive, 133 per ogni 1000 abitanti.
Elio Montanari
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