Rigenerazione urbana, Caserta beneficerà di risorse per oltre 18,5 milioni di euro. Si tratta di un investimento che fa parte della nuova programmazione avviata dalla Regione per i fondi Fesr 2021-2027, nell’ambito del progetto Prius. Tra le finalità la promozione dello sviluppo sociale, economico, ambientale, della cultura, del patrimonio naturale, del turismo sostenibile e della sicurezza nelle aree urbane.
«Il Prius – ha spiegato il sindaco Carlo Marino a margine della conferenza in Regione con il presidente Vincenzo De Luca e gli assessori alle finanze e all’urbanistica, Carmine Lasco e Massimiliano Rendina – rappresenta una grande opportunità per la città, che avrà la possibilità di effettuare importanti investimenti in molteplici ambiti e su tutto il territorio. Siamo stati capaci di intercettare finanziamenti che ci consentiranno di proseguire nell’opera di rigenerazione urbana che cambierà il volto della città».
Già a partire dal 2025 potranno essere presentati progetti nel campo del risanamento idrogeologico, dell’efficientamento energetico, della riqualificazione delle scuole e le opere dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2029. Caserta è una delle 23 “città polo” sulle quali la Regione ha deciso di puntare.
Il tema delle risorse economico-finanziarie ha fatto capolino, peraltro, anche in aula ieri in occasione del consiglio comunale che annoverava, tra gli argomenti all’odg, la ratifica di due variazioni di bilancio. Atti approvati, tra le polemiche, con i soli voti della maggioranza. Ad accendere la miccia il consigliere di Fdi, Pasquale Napoletano, che ha dapprima sollevato una pregiudiziale per il ritardo con il quale sono pervenuti i pareri del collegio dei revisori, oltre i termini previsti dal regolamento delle attività consiliari, e poi ha accusato l’amministrazione di servirsi dello strumento delle variazioni per «mascherare dei debiti fuori bilancio».
«Alla luce di questa violazione – ha dichiarato – la delibera avrebbe dovuto essere ritirata». Pronta la replica del segretario comunale, Salvatore Massi, che ha sottolineato che «quello indicato dal regolamento è un termine ordinatorio e non perentorio». In discussione poi la mozione, presentata da Napoletano e approvata all’unanimità, sulla necessità di un controllo periodico dei contrassegni per invalidi per scongiurare abusi e utilizzi illeciti. «Ho ricevuto segnalazioni – ha detto il consigliere – della presenza di contrassegni falsi oppure appartenenti a persone decedute, non restituiti al Comune dagli eredi che, anzi, ne continuano a beneficiare illegalmente. Chiedo che venga effettuato un controllo maggiore».
«Non nascondo di aver rilevato a Caserta un tasso di trasgressività molto elevato – ha replicato l’assessore al ramo, Antonello Sessa – e di aver sollecitato il comando di Polizia locale a effettuare un monitoraggio e un controllo a campione, personale permettendo, considerata la grave carenza di organico che attualmente consente di disporre di appena due pattuglie al giorno». Poi i dati. «I disabili residenti a Caserta – ha concluso – sono 1.212 ma non sono gli unici a poter usufruire dell’accesso nelle Ztl, i veicoli autorizzati sono quasi il doppio».
Riflettori accesi poi sulle difficoltà dell’Ente a riscuotere i fitti attivi. «Ho preso visione – ha dichiarato il capogruppo di Fdi, Paolo Santonastaso – dell’elenco dei beni immobili del Comune locati, oltre trenta, con i relativi canoni annui ma l’Ente dovrebbe spiegare quanto è stato incassato rispetto alle previsioni e se sono state intraprese azioni di recupero nei confronti dei morosi».
«L’ufficio Patrimonio – ha spiegato l’assessore Lasco – ha già avviato la procedura di messa in mora per alcuni concessionari, in assenza di riscontro si procederà con le azioni legali». Annunciata dal sindaco, a partire da gennaio, la rimozione delle tabelle pubblicitarie illegali che spesso intralciano il passaggio di pedoni e disabili.
«È stato effettuato un censimento della segnaletica abusiva – ha spiegato rispondendo ad una interrogazione di Napoletano – è stata emanata una ordinanza di rimozione e sono state anche elevate delle sanzioni. Di fronte alla negligenza di questi soggetti, il Comune ha predisposto, nell’ambito dell’accordo quadro sulle manutenzioni, che la società affidataria si occupi anche di questo intervento». Approvata all’unanimità la mozione di Andrea Boccagna (Pd) per l’istituzione della figura del «garante dei diritti degli anziani».
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