Tapestry rimborserà i prestiti per la fusione ormai naufragata con Capri holdings attraverso una nuova emissione obbligazionaria. A quasi un anno dall’ultimo bond, emesso per finanziare l’acquisizione da 8,5 miliardi di dollari (pari a 8,07 miliardi di euro al cambio di oggi) annunciata nell’agosto 2023, la controllante di Coach, Stuart Weitzman e Kate Spade ha annunciato l’emissione di 750 milioni di dollari (quasi 712,3 milioni di euro) di obbligazioni senior non garantite al 5,100% con scadenza 2030 e di ulteriori 750 milioni al 5,500% con scadenza 2035.
La chiusura dell’offerta, soggetta alle normali condizioni di chiusura, è prevista per l’11 dicembre. BofA securities, Morgan Stanley e J.P. Morgan agiscono come joint lead book-running manager per l’offerta. «La società intende utilizzare i proventi netti di questa offerta, assieme alla liquidità disponibile, per rimborsare i prestiti in essere nell’ambito del contratto di credito a termine e per rimborsare i prestiti concessi nell’ambito della linea di credito revolving, utilizzati per finanziare i riacquisti di azioni nell’ambito degli accordi di riacquisto accelerato di azioni della società», ha precisato Tapestry in un comunicato, nonché «per scopi aziendali generali».
Tapestry e Capri holdings hanno annunciato in contemporanea di aver rinunciato alla fusione dopo che il giudice ha bloccato l’operazione accogliendo la causa della Ftc-Federal trade commission, che ha portato in tribunale le due società lo scorso settembre in concomitanza con la New York fashion week sostenendo che l’acquisizione della casa madre delle maison Versace, Michael Kors e Jimmy Choo potesse danneggiare la concorrenza nel mercato delle borse di lusso accessibile. Tapestry è stata quindi costretta a riacquistare 6,1 miliardi di dollari (5,79 miliardi di euro) di obbligazioni vendute per finanziare l’acquisto. Un anno fa il gruppo aveva chiesto un prestito al mercato in vista dell’operazione venendo 4,5 miliardi di dollari di titoli denominati in dollari e 1,5 miliardi di euro di titoli denominati in euro con scadenze tra due e dieci anni. (riproduzione riservata)
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