Sarà inaugurata sabato 7 dicembre 2024 la Big Bench n. 390. La panchina gigante è stata posizionata in un punto panoramico di Casalincontrada (Ch), tra gli ulivi del Colle della Rocca dal quale è possibile godere la bellezza della nostra montagna Madre, la Maiella, i caratteristici calanchi e, in lontananza, il Gran Sasso.
Un progetto friendly al quale ha lavorato l’associazione Le Ginestre con il suo presidente Stefano Bonelli che afferma: “il fine è far crescere il turismo nel nostro piccolo paese. La panchina può richiamare camminatori, famiglie con bambini, giovani in cerca di esperienze nuove. Ringrazio la Big Bench Community Project che ci ha seguiti passo dopo passo, il Comune di Casalincontrada per la collaborazione e la famiglia Basciani che ha messo a disposizione il terreno”.
Il sindaco di Casalincontrada Vincenzo Mammarella ha dichiarato che “è stata una buona idea quella dell’associazione Le Ginestre, impegnata in tante attività, che si è prodigata per la realizzazione anche materiale della panchina. Il progetto rientra nella missione dell’Amministrazione comunale che vuole portare sul territorio più persone possibili, soprattutto per rivitalizzare le aree rurali”.
La big bench sorge in un luogo ricco di storia che affonda le radici nel periodo precedente l’Impero Romano. Una posizione da cui ammirare le meraviglie della natura, anche nelle sue particolari trasformazioni antropologiche. È inserita nel percorso A2, sull’itinerario ad anello di Abruzzo Marrucino, con segnatura recente.
Questo luogo era tanto amato dall’illustre critico, filologo e scrittore casalese Cesare de Lollis, il quale vi dedicava lunghe passeggiate di ristoro quando tornava dalla capitale romana. Lo stesso scrittore lo cita nel Reisebilder con queste parole: “Fellonici, bel nome pieno di romanità, che finisce in uno sperone di dove si scoprono insieme le vallate del Pescara e dell’Alento”. La scelta del Colle della Rocca è stata dettata dalla sua collocazione, schematicamente tra il Regio Tratturo e il Tratturo Centurelle-Montesecco. Il Colle era sede, come traspare dal toponimo, di uno dei presidi che controllava appunto la sicurezza degli stessi tratturi, e forniva accoglienza ai viaggiatori, siano stati essi pastori, commercianti o pellegrini, dal Gran Sasso, attraverso la Majella, fino all’Adriatico.
La panchina di Casalincontrada è arancione, il colore della fiducia, dell’armonia e dell’espansività, adatto alla sua posizione da cui ammirare i luoghi e i paesaggi che la circondano.
La rete delle big bench vuole stimolare un cambio di prospettiva dato dalle dimensioni delle panchine, far sentire chi vi si siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo. Rappresenta la possibilità di sperimentare cose ben conosciute ma in un contesto diverso. Riesce a ridimensionare l’auto considerazione dell’uomo che si vede piccolo davanti all’immensità della Natura.
La cerimonia inizia alle 10.30 con il ritrovo presso il piazzale antistante al cimitero di Casalincontrada, prosegue con la celebrazione della Santa Messa sul luogo dell’installazione e termina con un aperitivo.
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