TERAMO. Un aiuto alle imprese che non riescono ad avere accesso al credito, ma anche a quelle schiacciate dalle richieste di Equitalia. La Camera di commercio di Teramo vara una misura «per sostenere le imprese in una fase congiunturale particolarmente difficile» stanziando, per quest’anno, 400mila euro da destinare all’abbattimento dei tassi di interesse su prestiti richiesti dalle imprese.
In sostanza il contributo consiste nell’abbattimento di tre punti nel tasso di interesse per il finanziamento accordato dall’istituto di credito. «L’attuale crisi economica e finanziaria», commenta il presidente dell’ente camerale, Giustino Di Carlantonio, «ha determinato una maggiore difficoltà per le banche a concedere crediti alle imprese. Non solo: i tassi di interesse sono aumentati perchè lo spread è raddoppiato rispetto allo scorso anno». Da qui l’importanza di un simile intervento, per cui la camera di commercio dà all’impresa, subito dopo l’erogazione del prestito da parte della banca, la somma corrispondente ai tre punti del tasso. L’ammontare del prestito assistito da contributo camerale, per ogni singola azienda non può essere superiore a 50mila euro, di cui 25mila per le scorte. «Il nostro obiettivo», aggiunge Di Carlantonio, «è dare respiro alle imprese che sono in fortissima crisi di liquidità dovuta in particolar modo all’allungamento dei tempi di riscossione dei pagamenti, soprattutto nei confronti della pubblica amministrazione. Altro obiettivo è consentire alle imprese di continuare a fare attività di investimento. La tipologia di spese è molto ampia, dalle spese per ristrutturazione, all’acquisizione di locali, macchine, attrezzature, ma anche consolidamento di passività a breve, medio e lungo termine». In sostanza l’aiuto consente di “ristrutturare” il debito e quindi dilazionarlo.
Un impiego importante, a fini anche sociali, riguarda l’aiuto per ripianare le passività nei confronti di Inps o Equitalia. «Il sostegno per ripianare i debiti nei confronti degli enti previdenziali e dell’erario, unito alle garanzie dei consorzi fidi, se l’impresa lo ritiene necessario, dovrebbero fornire una rete di garanzia per consentire alla banca di erogare il prestito e quindi non creare le situazioni-limite a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi». Il presidente non lo dice esplicitamente, ma il riferimento è ai gesti eclatanti degli imprenditori che in Italia sono arrivati a fare irruzione armati nelle sedi di Equitalia o anche a togliersi la vita.
Secondo i calcoli della Camera di Commercio i 400mila euro di stanziamento produrranno almeno 6 milioni di euro di investimenti o prestiti attivati per queste finalità. «Già negli anni passati abbiamo avuto buoni riscontri, con incremento degli investimenti nel sistema economico locale di oltre 4 milioni per un totale di 136 aziende finanziate nel 2011, ad esempio», conclude Di Carlantonio.
Per fruire dei benefici le imprese devono presentare domanda alla Camera di commercio, via Savini 48-50, 64100 Teramo, esclusivamente con raccomandata A/R, corredata di tutta la documentazione necessaria per ottenere l’affidamento, a partire dal 18 luglio 2012.Copia del regolamento e del modulo di domanda sono consultabili sul sito internet www.te.camcom.it .
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