Gli Azzurri tracollano 3 a 1 a Roma. Lazio trascinata da una tripletta di Noslin. Conte schiera undici riserve e inevitabilmente affonda all’Olimpico
Conte rivoluziona tutto
Per la sfida con la Lazio, valevole, per gli Ottavi di Finale di Coppa Italia, Conte schiera un
Napoli totalmente rinnovato. Sono ben undici i cambi, dentro tutte le riserve e passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con Caprile tra i pali, Juan Jesuj e Rafa Marin al centro, sugli esterni Spinazzola e Zerbin (alla prima da titolare), Gilmour e Folorunsho (prima da titolare) in mediana, Ngonge, Raspadori e Neres a supporto di Simeone. Baroni fa altrettanto, eccetto la scelta di tenere titolare Zaccagni.
Decide una tripletta di Noslin
Primo tempo molto scoppiettante, al ventesimo Hysaj (ex della giornata) viene atterrato in
area, l’arbitro concede il rigore, ma Caprile ipnotizza Zaccagni. I biancocelesti, però,
trovano il vantaggio con Noslin dopo un angolo di Tchaouna. Azzurri, che dopo una prima
fase in affanno, riemergono e trovano il pari grazie al Cholito, lesto a raccogliere una
respinta di Mandas dopo che quest’ultimo aveva parato un tiro di Neres.
Il pari esalta gli Azzurri che attaccano mettendo in difficoltà i laziali, ma a passare in vantaggio sono i biancocelesti, ancora con Noslin, dopo una bella combinazione sulla fascia tra Zaccagni e Pedro, dopo uno degli ennesimi errori di un Raspadori forse un po’ troppo arrugginito nello stare in campo.
Nel secondo tempo, i biancocelesti trovano subito il terzo goal, ancora con Noslin di nuovo da calcio d’angolo. Napoli che non riesce più a rendersi pericoloso, nel finale dentro Lukaku, Di Lorenzo, McTominay, Politano e Lobotka, ma non serve a molto, anzi è la Lazio ad essere pericolosa.
Necessari rinforzi in difesa
Gli Azzurri escono per il quarto anno di fila agli Ottavi di Coppa Italia, Conte sembra aver totalmente snobbato la competizione, ma forse c’è una chiave di lettura diversa. L’aver schierato le riserve vuole essere un monito alla società ad intervenire a gennaio.
La coppia centrale di stasera è andata totalmente in confusione, ecco perché Conte chiederà alla società dei rinforzi in difesa. I nomi che circolano sono quelli di Dragusin e Demiral, anche se il sogno contiano è Skriniar, l’ex Inter che proprio con Conte visse il suo miglior momento.
Michele Mercurio
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