In Sicilia dati Istat su benessere vanno meglio a Palermo e Enna – PMI #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Secondo i dati Istat sul benessere
in Italia, la Sicilia, a livello provinciale riscontra una
situazione nel complesso omogenea, si differenziano la Città
metropolitana di Palermo e la provincia di Enna, con una quota
maggiore di posizionamenti nelle due classi di benessere più
elevate (rispettivamente 28,1 e 26,6%) e una quota inferiore di
posizionamenti nelle due classi più basse (57,8% per entrambe).

   
Enna registra una frequenza di indicatori in classe alta (18,8%)
doppia rispetto alla media regionale e maggiore sia del valore
Italia che di ripartizione. Risultano invece più sfavorite le
province di Agrigento, dove la quota di posizionamenti nelle due
classi di coda è massima (65,6%), Catania e Siracusa che hanno
invece le minori frequenze di posizionamenti nelle due classi
più elevate (17,2 e 18,8).

   
Considerando gli 11 domini del Benessere dei territori, i
domini relativi a Sicurezza e Politica e istituzioni
rappresentano gli ambiti nei quali la regione e le rispettive
province detengono i vantaggi più evidenti, con quote pari
rispettivamente al 64,8% e al 40,7% di posizionamenti nelle
classi alta e medio-alta e al 16,7 e 25,9% in quelle bassa e
medio-bassa. Nel 2022 in Sicilia le denunce di furto in
abitazione sono 128,2 ogni 100 mila abitanti, quasi la metà
rispetto al dato italiano, le denunce di borseggio 54,3 per 100
mila abitanti, circa un quarto di quelle nazionali e le denunce
di rapina 29,8 per 100 mila, circa due terzi della media-Italia.

   
In quasi tutte le province dell’isola i reati predatori sono
meno frequenti rispetto ai corrispettivi nazionali, mentre la
provincia di Enna si distingue per l’assenza di omicidi
volontari.

   

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