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Tornano ad alzarsi i prezzi delle abitazioni fiorentine. Il dato emerge dal 3° Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma. “Nel secondo semestre del 2024 – si legge nella nota diramata – il mercato residenziale fiorentino evidenzia segnali di miglioramento rispetto alla prima metà dell’anno, per effetto dell’aumento dell’interesse da parte della domanda e da una maggiore velocità di assorbimento”. Le previsioni per il primo semestre del 2025, restano prudenti.
Acquisti residenziali
Le compravendite residenziali nel primo semestre del 2024 hanno registrato una flessione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un trend, secondo Nomisma, che riflette le persistenti difficoltà delle famiglie nell’accesso al credito, che continuano ad ostacolare il perfezionamento degli acquisti.
I prezzi medi delle abitazioni, sia nuove sia usate, hanno però registrato un incremento più marcato rispetto al semestre precedente, rispettivamente dell’1,8% e allo 0,8% su base semestrale. Parallelamente, gli sconti applicati sono diminuiti, attestandosi al 10,5% per le abitazioni usate e al 5,5% per quelle nuove, in tutte le aree della città, comprese le zone periferiche. Anche i tempi medi di vendita si sono ridotti (4-5 mesi) riflettendo un mercato in progressivo assestamento.
Per quanto riguarda le locazioni, gli operatori segnalano una domanda in crescita in tutte le zone della città, a fronte di un’offerta in contrazione. Questo disallineamento ha determinato un aumento dei canoni di locazione (+1,2% la variazione semestrale), sebbene con un’intensità inferiore rispetto a quella del primo semestre dell’anno. I tempi necessari per finalizzare un contratto di locazione si riducono leggermente – sotto i due mesi – risultando in linea con la media nazionale. Stabili al 5,3% i i rendimenti medi lordi annui.
Comparto non residenziale
I valori medi di mercato hanno mostrato un lieve calo (-0,4 per cento) dopo l’incremento registrato nella prima parte dell’anno. Parallelamente, i tempi di assorbimento si sono ridotti, attestandosi a 6 mesi, come anche gli sconti medi applicati sulle transazioni (9,5%).
Per quanto riguarda il mercato della locazione, ci sarebbe una lieve contrazione della domanda. I canoni medi sono rimasti sostanzialmente stabili, con una variazione dello 0,2% su base semestrale mentre i tempi medi si sono ulteriormente assottigliati, scendendo a circa 4-5 mesi. I rendimenti medi lordi da locazione si sono confermati intorno al 5%, in linea con quanto registrato nei semestri precedenti.
Le compravendite di negozi avrebbero registrato una flessione del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Al contempo lo sconto medio applicato sulle transazioni è diminuito, attestandosi al 10,5%, così come i tempi medi di vendita sono oggi di 6 mesi.
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