Prezzi delle case Ue in rialzo dal 2020
“A partire dal primo trimestre 2020 – scrive Eurostat -, i tassi di crescita annuali nell’Ue sono aumentati a livelli mai visti dal 2006. Dopo il picco nel primo trimestre del 2022, i tassi di crescita annuali sono diminuiti e sono diventati negativi nel secondo trimestre del 2023 (-1%) e nel terzo trimestre del 2023 (-1,2%)”. Da allora sono diventati positivi e la tendenza al rialzo ha accelerato con il passare dei mesi: il prezzo delle case è aumentato dello 0,2% negli ultimi tre mesi del 2023 a un tasso dell’1,5% nel primo trimestre 2024 e del 2,9% nel secondo trimestre.
Prezzi delle case più cari dal 2010 (ma non in Italia)
I prezzi delle case nell’Ue sono aumentati di quasi il 52% dal 2010: in alcuni Paesi, le case ora costano tre volte di più rispetto a 14 anni fa: l’Italia fa eccezione, perché evidenzia addirittura un calo del 5% dal 2010. In dettaglio, i prezzi delle case si sono triplicati in Estonia e Ungheria, con incrementi in entrambi i casi superiori al 200%: prezzo raddoppiato in Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Portogallo, Lussemburgo e Bulgaria. In sostanza secondo Eurostat, tutti i Paesi dell’UE stanno registrando un aumento dei prezzi, ad eccezione di Cipro. In Spagna, il rimbalzo si attesta al 16,4%, secondo incremento più basso dell’intera regione dietro quello registrato dalla Finlandia (9,3%): in Francia i prezzi sono aumentati del 27% in questi 14 anni, mentre in Danimarca e Belgio sono aumentati quasi del 54%, in Irlanda del 67% e in Germania e nei Paesi Bassi di circa il 74%.
Affitti +25% dal 2010
Stessa tendenza per il mercato degli affitti: negli ultimi 14 anni i canoni sono cresciuti del 25% nell’intera Ue. Secondo Eurostat, i prezzi degli affitti sono aumentati anche in 26 Stati membri dell’Ue, con la sola eccezione della Grecia, dove sono diminuiti del 17,5% tra giugno 2010 e giugno 2024, risultato ben lontano da paesi come la Lituania dove i canoni sono schizzati del +182%: stessa cosa in Irlanda (+106,1%) e Ungheria (+106%). Riflettori puntati sull’Estonia, in testa alla classifica del mercato locativo con un aumento degli affitti del 216%: si tratta dell’unico Paese U in cui gli affitti sono triplicati negli ultimi 14 anni.
Canoni sopra la media si registrano in Polonia (82,4%), Austria (70%), Slovenia (68%), Malta (62%), Lettonia (58%), Repubblica Ceca (55%) e Romania (53,6%). In Spagna, Eurostat mostra un aumento dei canoni del 10,6% tra giugno 2010 e giugno 2024: è l’aumento minore di tutta l’Ue, ad eccezione di quello registrato da Cipro (9,6%), e in contrasto con il 23% registrato in Germania, del 28% della Danimarca, del 36% della Finlandia e del 42% del Portogallo. In Italia e Francia l’aumento cumulato degli affitti è pari a circa il 14%.
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