Riceviamo e pubblichiamo:
Rivedere il green deal nella sua prescrizione di emissioni zero allo scappamento è il passo fondamentale per offrire un futuro alle nostre imprese del settore automotive: se richiedere emissioni zero in pratica significa soltanto propulsione elettrica, emissioni quasi zero permette di aprire ad altre tecnologie, dall’ibrido ai biocarburanti, su cui le nostre imprese possono costruire una rinnovata competitività. Dall’audizione di questa mattina in III Commissione Consiliare delle associazioni datoriali delle imprese è emersa chiaramente la necessità di fare sistema, prima di tutto come territorio, ma anche a livello nazionale, affinché il green deal possa essere rivisto in ottica di una tutela dell’ambiente che coinvolga tutto il processo produttivo e non si attenga al parametro delle emissioni dell’autoveicolo.
Se è vero che in Italia il parco autoveicoli è il più vecchio d’Europa, è altrettanto vero che il nostro Paese rappresenta un mercato appetibile e che il Piemonte può, attraverso opportuni sostegni alle imprese, mettere in condizione le proprie aziende di essere competitive, ma soprattutto tutelare l’esperienza e le competenze di imprenditori, impiegati e operati del settore che sono un patrimonio non ricostruibile e che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. Come Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale ci impegneremo per sostenere la necessità di un lavoro condiviso che coinvolga tutti i soggetti, dalle istituzioni alle imprese, dagli atenei alle organizzazioni sindacali, per ricostruire e sostenere la competitività della nostra filiera metalmeccanica e dell’automotive.
Daniele Sobrero, consigliere regionale del gruppo Lista Civica Cirio Presidente – Piemonte Moderato e Liberale
Silvio Magliano, capogruppo
Redazione
CUNEO
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