Confcommercio Toscana, in collaborazione con Format Research, pubblica l’indagine previsionale sugli acquisti natalizi
Rispetto al Natale 2023 cresce il numero dei toscani intenzionati a fare regali (82,3% rispetto al 74,5% dell’anno scorso) e aumenta anche il budget medio, che si attesta a 213 euro a persona contro i 195 euro del 2023. I doni più scelti? Sostenibilità e benessere si confermano al centro delle preferenze.
Tra negozi fisici e digitale: ecco come cambiano le modalità di acquisto.
Anche nella provincia di Livorno, come nel resto della regione, otto cittadini su dieci si preparano a mettere doni sotto l’albero, con una spesa complessiva che cresce rispetto allo scorso anno. Nonostante il contesto economico ancora incerto, si nota un cauto ottimismo e la voglia di mantenere vive le tradizioni natalizie.
È quanto emerge dall’indagine* condotta da Format Research per conto di Confcommercio Toscana, che segnala un importante cambio di tendenza: la percentuale di toscani che acquisteranno regali è in aumento, dal 74,5% del 2023 all’82,3% di quest’anno. Al contempo, il 71% degli intervistati percepisce un Natale “dimesso”, ma questa percentuale è in netto calo rispetto all’80% del 2023, segno di un progressivo attenuarsi del pessimismo.
Livorno, tendenze e spese: dati significativi
La spesa media stimata per i regali si aggira sui 200 euro pro capite. Oltre l’80% delle famiglie prevede di superare questa soglia.
La scelta dei regali riflette una maggiore attenzione alla qualità e alla sostenibilità: dominano i prodotti enogastronomici (85,3%), seguiti dai prodotti per la cura della persona (62,2%) e dall’abbigliamento (60,3%). Salgono anche i libri (cartacei o digitali), i giocattoli per i più piccoli e le carte regalo, che passano dal 45,4% di preferenze del 2023 al 49,9% di quest’anno. Una curiosità: la voce ‘vino e liquori’ guadagna dieci punti percentuali, dal 32,6% al 42,6%.
Come cambia lo shopping natalizio
Anche le modalità di acquisto si evolvono. In linea con il resto della Toscana, nella provincia di Livorno oltre il 60% dei consumatori preferisce una combinazione tra negozi fisici e online. Il 30% predilige i punti vendita tradizionali, sottolineando il valore dell’esperienza d’acquisto diretta, mentre il 10% opta esclusivamente per il digitale.
“Il Natale rimane un importante indicatore della fiducia dei consumatori”, afferma Francesca Marcucci, presidente di Confcommercio Livorno, “ed è positivo osservare un aumento nel numero di persone che faranno regali. Tuttavia, questo non significa automaticamente maggiori incassi per i negozianti, poiché parte della spesa sarà assorbita dall’inflazione. Rimane comunque evidente la voglia di mantenere vivo lo spirito del Natale, un momento prezioso di affetto e gratitudine”.
“Anche in un contesto difficile come quello attuale, il dono è percepito come un piacere e una spesa necessaria dal 46,8% degli intervistati”, aggiunge Federico Pieragnoli, direttore provinciale di Confcommercio Livorno. “Il weekend dell’8 dicembre sarà un banco di prova cruciale per il commercio natalizio. Colgo l’occasione per invitare tutti a sostenere il commercio locale, una scelta fondamentale per la nostra economia e per mantenere viva la magia del Natale”.
* Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio Toscana su dati Format Research.
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