Firenze, 6 dicembre 2024 – Dopo la (contestata) mossa dello stop agli affitti brevi nel centro storico, ideata dall’ex sindaco Dario Nardella e poi portata avanti con forza anche da Sara Funaro, Palazzo Vecchio vara un’altra iniziativa volta a contenere il fenomeno dell’overtourism che negli ultimi mesi ha letteralmente snaturato il volto della città e drogato all’inverosimile i prezzi del mattone.
Il Comune attua così una delibera di indirizzo – approvata nello scorso mandato dalla giunta mettendoci le risorse (circa 250.000 euro) – che prevede un’agevolazione particolare per chi ha fatto dietrofront sul fronti degli affitti turistici. Si tratta di fatto di un contributo a ristoro dell’Imu per chi, proprietario di un immobile in area Unesco, nel corso del 2024 ha cessato attività di locazione turistica o altra attività ricettiva extra-alberghiera per passare a un affitto di tipo residenziale classico.
La misura, si legge in una nota, “consiste in un contributo a ristoro dell’avvenuto pagamento dell’Imu 2024 e corrisponde alla quota d’imposta relativa al periodo decorrente dalla sottoscrizione del contratto di locazione residenziale”.
“Il contributo – spiega ancora Palazzo Vecchio – viene erogato solo su istanza, da presentare entro il 30 dicembre di quest’anno, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo Pec del Comune di Firenze, attraverso il modello messo a disposizione sul sito”.
“Questo provvedimento si muove nel solco di un percorso già intrapreso e si aggiunge alle misure messe in campo per riportare sempre di più la residenza nel centro storico Unesco” sottolinea la sindaca Funaro specificando che “in questo modo veniamo incontro a chi ha scelto di utilizzare il proprio immobile per affitti di lungo periodo cessando quindi gli affitti brevi di locazione turistica”.
Un “modo e un segnale forte”, secondo Funaro, per “sottolineare quanto vogliamo promuovere e incentivare queste scelte perché è la strada da perseguire per una Firenze che sia sempre più viva, vissuta e vivibile”. “La questione abitativa, l’ho detto più volte, è centrale per una città che sia davvero attenta a tutti e vicina alle esigenze di chi la vive. – conclude la sindaca – E per questo sono necessari interventi diversi ma tutti accomunati dal promuovere il diritto all’abitare. Stiamo lavorando con tutte le azioni possibili, inoltre, perché Firenze mantenga la propria natura e identità”.
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