07 Dic 2024 07:48
Se non accompagnate da una gestione organizzata e un marketing efficace, anche le buone intenzioni rischiano di rovinare quasi tutto. E’ il caso che parte dal “Sicilia Express”, il treno voluto dalla Regione per riportare centinaia di persone nell’Isola alla vigilia delle feste più importanti dell’anno e finisce con i nuovi incentivi a volare da e per l’Isola.
Il convoglio, allestito in collaborazione con Treni Turistici Italiani, società del gruppo Ferrovie dello Stato, partirà alle ore 15:05 del 21 dicembre dalla stazione Porta Nuova di Torino e arriverà 22 ore dopo a Siracusa e a Palermo, dopo essere sdoppiato a Messina. Toccherà le stazioni di Novara, Milano Porta Garibaldi, Parma, Modena, Bologna Centrale, Firenze S.M.N., Arezzo, Roma Tiburtina, Salerno, Messina. Sul lato orientale dell’Isola, fermerà a Taormina, Giarre, Acireale, Catania Centrale, Lentini, Augusta e Siracusa; su quello occidentale, Milazzo, Capo d’Orlando, Santo Stefano di Camastra, Cefalù, Termini Imerese, Bagheria, Palermo. Prezzo del biglietto: 29,90 euro per il posto a sedere in uno scompartimento a sei, 129,90 € per una cabina privata con letto.
Il successo, dopo settimane di critiche miste a ironia, era comunque scontato: 554 posti venduti in poco più di un’ora, martedì scorso. Ovvio. Con quello che costano gli altri treni, gli aerei e i bus Nord-Sud nei giorni prima del Natale, i prezzi hanno battuto tutto il resto che si annuncia di sacrificio. Ieri un Milano-Messina in Intercity (18 ore) costava oltre 250 euro, un Frecciarossa Milano-Bari del 21 dicembre 305 euro.
Una nota delle Fs definisce il “Sicilia Express un treno turistico -esperenziale, che unisce il turismo lento, di qualità e sostenibile, alla valorizzazione dei paesaggi attraversati.” A parte il fatto che nella maggior parte del tempo di percorrenza i viaggiatori non vedranno niente perché il sole tramonta dopo appena due ore dalla partenza, il paesaggio è ormai ben conosciuto da chi, non appena può, fa avanti e indietro con tutti i mezzi a disposizione. E mentre in 20 ore c’è chi fa Milano-Sidney in aereo, qualcuno sarà ancora seduto nel suo scompartimento dalle parti di Catania.
A bordo ci saranno studenti e lavoratori risiedenti al Nord, fino a qualche giorno fa tagliati fuori dalla possibilità di trascorrere un periodo di ferie in famiglia, proprio per effetto di una mannaia chiamata “dynamic pricing”, un algoritmo che aumenta a dismisura il prezzo dei viaggi nei momenti di maggior richiesta e lo fa calare negli altri, quando, però, sono in pochi a cercare una prenotazione. Ci saranno due vagoni ristoranti e una decina di intrattenitori. Almeno.
L’organizzazione: sono stati pazienti e fortunati, i 554 viaggiatori. L’inizio della vendita dei biglietti era stato annunciato per martedì scorso e molte persone avevano dato per scontato di poter comprare i biglietti subito dopo la mezzanotte. Invece l’acquisto è stato aperto alle 15:00 e in poco più di un’ora i biglietti erano finiti. Non solo. Pare che molte persone abbiano provato a comprare i titoli di viaggio in contemporanea e alcuni siti indicati dalla Regione per l’acquisto hanno subìto disservizi. Infine, ci sono state critiche anche per la scelta di lasciare la possibilità di acquistare i biglietti anche a chi non è residente in Sicilia. Come dire: qualcuno scenderà prima, tra Roma Tiburtina e Salerno. Vista la tariffa, il viaggio conviene lo stesso. Il 5 gennaio è previsto il ritorno.
Il marketing: non contento di avere lanciato il “treno speciale”, quando la maggior parte dei pendolari aveva già acquistato il biglietto a/r, due giorni fa il governo regionale ha annunciato il decreto denominato “Stop caro voli Natale 2024”, raddoppiando lo sconto sui biglietti aerei dal 25 al 50% per tutti i voli diretti da e verso la Sicilia effettuati tra oggi e il 6 gennaio prossimo.
Il tempismo sa di beffa. Se l’avessero saputo prima, molti di coloro che si sobbarcheranno il lungo viaggio in treno, avrebbero optato per questa nuova soluzione, senza contare coloro che hanno acquistato biglietti aerei a 250-300 euro a tratta nelle ultime settimane. Per la prima volta, si legge nell’annuncio, il beneficio, pari a oltre 17 milioni di euro, è esteso non solo ai residenti nell’Isola ma anche a chi è nato nell’Isola e vive altrove. Ma si può partorire tutto questo a circa due settimane dal Natale?
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