Continuano a crescere gli affitti a Bologna. Lo evidenzia il nuovo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma: nell’ultimo anno i prezzi del canone di locazione sono cresciuti del 5,3% su base annuale, con un incremento medio semestrale del 3%. Questo trend, omogeneo in quasi tutte le zone della città, risulta ancora più marcato nelle aree di pregio, dove i canoni sono aumentati del 7,9%. Un mese e mezzo è il tempo medio impiegato per trovare una sistemazione, “segnale ulteriore – scrive il report – di un mercato notevolmente compresso che non riesce a generare nuova offerta di alloggi in affitto”. Ma in alcuni casi l’attesa di un contratto può durare anche molto di più, in una città in cui anche le case vuote sono diventate un problema.
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Il saliscendi delle compravendite
Sul fronte del mercato residenziale, il 2024 ha visto un andamento altalenante. Nel primo semestre, le compravendite a Bologna hanno registrato un calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, complici l’aumento dei costi dei mutui e la mancanza di budget iniziale per molti acquirenti (qui le zone in cui si compra di più). Tuttavia, nella seconda metà dell’anno, l’indice Nomisma ha segnato una ripresa, trainata da una maggiore intensità della domanda e da una riduzione del divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo, sceso al 4,5% per le nuove costruzioni e all’8,5% per le abitazioni usate. I prezzi delle case hanno registrato un lieve rialzo: +1,1% per le nuove costruzioni e +0,7% per le abitazioni usate, con tempi medi di vendita stabili intorno ai cinque mesi.
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Stabili i negozi
Sul fronte non residenziale, il mercato ha mostrato segnali di stabilità, ma con dinamiche meno brillanti rispetto al settore abitativo. Se il comparto degli uffici ha mantenuto prezzi e domanda stabili, il segmento dei negozi ha subito un calo delle compravendite e una contrazione dei prezzi dell’1,1% nel secondo semestre. Gli investitori, tuttavia, trovano conforto nei rendimenti lordi da locazione: il residenziale ha raggiunto il 5%, un livello che non si vedeva da oltre trent’anni, mentre i locali commerciali si attestano al 4,7%. Le previsioni per i prossimi mesi indicano una probabile stagnazione dei prezzi delle case e ulteriori aumenti dei canoni di locazione, con una domanda che continua a spostarsi verso il mercato degli affitti.
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