Il bilancio di previsione
Dal 9,80 al 10,5 per mille l’imposta sugli immobili, + 15% per parcheggi e i plateatici. Park le piazze, via la gratuità notturna
In municipio: Viero, Scotton, Finco, Pontarollo e Castellan illustrano la manovra di bilancio CECCON
Il bilancio di previsione salva il sociale, ma per far quadrare i conti ci vuole una manovrina. E Imu sui negozi sfitti, plateatici e parcheggi, e tassa di soggiorno sono destinati ad aumentare. È quanto emerso ieri in municipio alla presentazione delle misure per i prossimi dodici mesi. Presenti l’assessore al bilancio, Mariano Scotton e la collega alla cultura, Giada Pontarollo, il bilancio è stato illustrato dal sindaco, Nicola Finco.
La manovra comunale
«Alla luce della finanziaria in discussione a Roma – ha esordito – qui arrivano notizie che non ci fanno ben sperare, anche perché si parla di una nuova spending rieview e della reintroduzione del patto di stabilità». Per questo, la giunta comunale si è orientata su un bilancio “prudente” che operi sui 60 milioni a disposizione tutelando le fasce deboli. «Il sociale ci impegnerà per oltre 9 milioni di euro – ancora Finco – e non vedrà aumenti a carico delle famiglie perché abbiamo considerato la tutela dei singoli nuclei come il miglior investimento da parte nostra».
Tra le macrovoci, alla cultura andranno quattro milioni, mentre due milioni 400 mila euro sarà la cifra destinata all’istruzione. Entro il capitolo “sociale”, un milione 600 mila euro sarà destinato ai minori, 460 mila euro alla disabilità. «Per gli asili nido, il Comune copre il 75% della spesa, superiore al milione di euro – ha ripreso il sindaco -, per gli impianti sportivi (930 mila euro) siamo all’84% di copertura pubblica e per le mense scolastiche (600 mila) all’85%. Sono percentuali che da sole testimoniano il nostro impegno». Un impegno che, tuttavia, chiede alcuni aumenti «in adeguamento – ha precisato Finco – all’aumento nel costo della vita».
I negozi sfitti
Per primi, toccherà ai negozi sfitti, la cui aliquota Imu è stata ritoccata dal 9,8 al 10,5 per mille con la promessa che le cifre incassate in più rispetto all’attuale regime serviranno per sviluppare progetti di promozione del commercio, con attenzione particolare al centro storico «come da accordo – ha precisato il sindaco – con le categorie». Più 15% anche per le tariffe di parcheggi e plateatici «in linea – sempre Finco – con gli indici Istat» e sparirà la gratuità notturna al park Le Piazze. «Questo perché – è stata la precisazione – riteniamo giusto che a un servizio corrisponda una cifra, anche se contenuta. In più, la tariffa notturna, nell’ordine dei 60 centesimi l’ora, servirà a scoraggiare alcuni personaggi non particolarmente raccomandabili che erano stati visti stazionare per ore nel parcheggio, dopo il tramonto».
Sette aliquote per la tassa di soggiorno
Sarà rivoluzione anche nella tassa di soggiorno con ben 7 aliquote, variabili in base al tipo di ospitalità e alla sua classificazione: un euro il giorno per le case vacanze, due per agriturismi e attività assimilate, tre per i bed and breakfast e quattro euro per le locazioni turistiche. «Questo – ha evidenziato Finco – per non incentivare forme di accoglienza che a fronte di un rischio d’impresa ridotto, finiscono con lo svuotare i nostri centri storici». Due euro e 50, infine, per gli alberghi a una e due stelle, tre euro per i tre e quattro stelle, cinque per i cinque stelle «che a Bassano – ha chiuso il sindaco – non ci sono, ma ci siamo premuniti».
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